Paolo Ascierto pensa anche al futuro e a come evitare che si ripresentino emergenze come quella che stiamo vivendo e l’ha fatto lanciando due proposte mirate. “Una task force permanente che si occupi di queste emergenze, che abbia le idee chiare su come intervenire in qualunque momento, come accade per i terremoti”. E’ questa una delle due proposte che l’oncologo dell’istituto Pascale di Napoli, nominato di recente dal presidente della Regione Campania coordinatore del gruppo di ricerca campano sul Coronavirus, lancia durante il meeting on line della Confederazione nazionale dei lavoratori organizzato dal segretario generale Salvatore Ronghi.
Le parole del professor Ascierto
Secondo Ascierto, cui si deve il protocollo per la sperimentazione del Tocilizumab per contrastare le polmoniti interstiziali da Covid 19, alcune sottovalutazioni e altri interventi tardivi sono stati alla base della diffusione incontrollata del virus nei primi tempi. “Invece queste sono emergenze con cui dovremo dare i conti nel futuro – aggiunge l’oncologo – e dobbiamo farci trovare preparati”. Il prof Ascierto prende come esempio il caso della carenza di mascherine, considerate fondamentali per evitare la diffusione del virus. “Una struttura permanente puo’ fare in modo che nel momento opportuno – spiega – ci sia qualcuno che pur facendo altro inizi a produrre mascherine”.
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L’altra proposta dell’oncologo riguarda la ricerca. “E’ il migliore investimento e invece se ci sono da fare tagli, si penalizza sempre la ricerca – sottolinea Paolo Ascierto – se potenziamo le strutture di ricerca che hanno lavorato in questi anni sulle malattie infettive, si possono tirare fuori idee utili, come nel caso del Tocilizumab”. Riferendosi al farmaco off label, Ascierto sottolinea che “l’idea non e’ venuta dal nulla, ma dalla ricerca che si fa al Pascale“.