L'intervista del Corriere del Mezzogiorno a Filippo Ascierto, fratello del Prof. famoso - tra l'altro - per la sperimentazione del tocilizumab
“Sono un uomo del Sud, amato dal Nord. Bisogna smetterla con le divisioni. L’Italia è una, pur con le nostre differenze culturali. A Padova mi sono fatto apprezzare: ho combattuto i narcotrafficanti. Ho ripulito interi quartieri dalle piazze di spaccio. A cominciare da via Anelli che era la Scampia del Nord. In questi giorni occuperò con il mio ufficio l’area della stazione proprio per combattere i delinquenti. Faccio volontariato, incoraggio una nuova generazione politica ad emergere e rispondo alle telefonate di chi mi chiede di mio fratello Paolo. Noi Ascierto siamo fatti così“.
A parlare è Filippo Ascierto uno dei tre fratelli della famiglia Ascierto: gli altri due sono il Prof. Paolo e Mario. Filippo è un ex maresciallo che oggi si dedica alla politica. Mario fa l’agricoltore e l Consigliere regionale.
Il Corriere del Mezzogiorno ha intervistato Filippo Ascierto che ha rivelato alcuni retroscena sul rapporto tra il fratello Paolo e la politica e sul passato del Prof: “Dedito allo studio e all’approfondimento, sin da ragazzo. L’altra sua passione è la curiosità esplorativa: viaggia per conoscere. È sempre in giro. Io e Mario abbiamo fatto politica attiva. L’unico che invece si è tenuto fuori è Paolo. Ha sempre detto: io sono un medico ed ho l’obbligo di curare tutti, al di là degli steccati di partito. Ma centrodestra e centrosinistra lo vorrebbero candidato“.