L'Italia è ancora in uno stato di emergenza, spiega il professore, è il momento di mantenere alto il livello di allerta
L’Italia si avvicina alla tanto attesa fase 2, quella in cui ci saranno i primi segnali di riapertura del Paese, nonostante i contagi comincino a calare, il professor Paolo Ascierto – direttore dell’Unità di Melanoma Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto Pascale – spiega che l’emergenza Coronavirus non è finita.
Intervistato da Vocedinapoli.it, ha fatto il punto della situazione, ha annunciato che a giorni l’Aifa pubblicherà il risultato della sperimentazione del Tocilizumab, farmaco per l’artrite reumatoide utilizzato per curare la polmonite severa provocata dal Covid-19. Intanto nella giornata di martedì un segnale incoraggiante è arrivato da uno studio dei ricercatori dell’Università di Brescia, secondo cui il 77% dei 100 pazienti trattati con il Tocilizumab agli Spedali di Brescia ha risposto bene alla cura.
Tra qualche giorno ci saranno le prime riaperture, ma secondo il prof Ascierto il livello di allerta deve continuare a essere elevato. In questo momento l’unico dato certo è che il distanziamento sociale riduca i contagi, per cui bisogna continuare ad avere la massima attenzione. L’invito del professor Ascierto, dunque, è quello di non abbassare la guardia, limitare le uscite laddove possibile e mantenere ancora il distanziamento sociale.
L’intervista al professor Ascierto