Protagonista l'Università Federico II. L'obiettivo è lo sviluppo di calcolatori quantistici
Per la prima volta in Italia, le proprieta’ di un bit quantistico (qubit) superconduttivo sono state misurate e manipolate utilizzando opportuni segnali a microonde. L’esperimento e’ avvenuto presso il Dipartimento di Fisica E. Pancini dell’ateneo di Napoli Federico II, in collaborazione con l’industria Superconducting energy efficient Quantum Computing.
Il risultato, frutto di vari esperimenti, preparati negli ultimi mesi e realizzati in parte durante l’emergenza sanitaria Covid-19, con misure effettuate da remoto. Il qubit superconduttivo, che si comporta come un enorme atomo artificiale, e puo’ assumere piu’ valori invece dei semplici 0 e1 del bit, e’ composto da giunzioni Josephson, strutture costruite dall’uomo che consentono di ‘trasferire’ le proprieta’ quantistiche degli atomi alla sfera macroscopica.
Per la loro capacita’ di interfacciarsi con l’elettronica piu’ convenzionale, le giunzioni Josephson sono alla base delle piattaforme che usano i grandi colossi della quantum computation per lo sviluppo dei primi prototipi di computer quantistico. Gli esperimenti effettuati sono un primo passo verso orizzonti scientifici molto promettenti, per rendere piu’ veloce e piu’ potente la capacita’ di calcolo delle macchine.