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Nonna Ada guarisce a 104 anni dal Coroanvirus, simbolo della resistenza: “Sta bene”

In quest’emergenza Coroanvirus arrivano anche le belle notizie, quelle che danno una speranza e la forza di andare avanti. Protagonista di questa storia Ada Zanusso che è riuscita a guarire al contagio a 104 anni. Classe 1916 vive a Biella, aveva contratto il virus in una casa di riposo di Lessona, nella stressa struttura in cui hanno perso la vita diversi anziani.

Nonna Ada guarita dal Coronavirus

La storia di nonna Ada è diventata in poco tempo virale, la sua immagine seduta su una sedia a rotelle mentre sorride, è il simbolo della resistenza al nemico invisibile. Originaria del Veneto, la signora si è trasferita in provincia di Biella nel 1947 con suo marito e i primi due dei suoi quattro figli. E’ sempre stata una donna energica e autonoma, ma dopo essersi rotta il femore ha preferito trasferirsi in una casa di riposo.

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A raccontare la sua storia è stato il figlio Giampiero: “A inizio marzo è stata male Aveva febbre e vomito. Non sono riuscito ad andare a trovarla perché le visite erano vietate per il coronavirus, ma sono riuscito a sentirla ogni giorno al telefono e anche a farle delle videochiamate. Naturalmente ho subito sospettato che potesse trattarsi di coronavirus poiché nella casa di riposo c’erano già stati diversi contagi”.

Lo scorso 17 marzo poi è stata sottoposta al tampone e dopo qualche giorno si è scoperto che era positivo: “Ma a quel punto mia madre- continua il figlio –  stava decisamente bene, si era già ripresa – continua il figlio – quindi la preoccupazione che c’era inizialmente, quando aveva passato una settimana di crisi, paradossalmente era già svanita quando ho saputo che era stata infettata dal coronavirus”.

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Adesso nonna Ada, che ha vissuto anche la febbre spagnola  e la Seconda Guerra Mondiale, sta bene. A rendere note le sue condizioni di salute è stato anche il suo medico di base:  “Si alza già dal letto e si mette sulla sedia. E non ha perso nulla della sua lucidità e della sua intelligenza. La sua guarigione è una grande gioia e una ricompensa per tutti coloro che l’hanno accudita in questi giorni difficili”.