Ischia, emergenza covid: l’ASL riserva un albergo al personale dell’Ospedale Rizzoli

 

Dal 28 marzo fino al prossimo 30 aprile il personale dell’Ospedale Rizzoli di Ischia, proveniente dalla terraferma, potrà riposare in un hotel che si trova a pochi passi dai reparti, avvalendosi di un accordo che l’ASL ha chiuso con la struttura alberghiera.

Questo accordo è stato reso possibile grazie alla collaborazione dell’Associazione Termalisti e di Federterme Ischia. Il nuovo servizio è stato attivato dall’Azienda Sanitaria per medici e infermieri del Rizzoli che, abitando sulla terraferma, nei giorni scorsi sono già stati costretti più volte a pagarsi una sistemazione alberghiera, a causa del prolungamento degli orari connesso all’emergenza COVID19.

Per poter fruire del servizio basterà che il personale che ne faccia richiesta sia autorizzato dalla Direzione Sanitaria dell’ospedale.

L’attivazione di questo servizio è un segnale di attenzione che dobbiamo a chi è impegnato nel far funzionare il Rizzoli – afferma Antonio d’Amore, Direttore Generale dell’ASL Napoli 2 Nord – Proprio l’ospedale di Ischia, entro la settimana vedrà ampliarsi l’offerta di posti letto COVID di subintensiva che passeranno dagli attuali 6 ai 12, così da avere più possibilità di assistenza. Attualmente i ricoverati per COVID19 al Rizzoli sono otto e sono tutti trattati con gli stessi protocolli e le stesse attrezzature che si stanno utilizzando sulla terraferma. Inoltre, rassicuro i cittadini circa il grande lavoro che sta effettuando il personale del servizio epidemiologico sull’isola; sono attualmente 160 i cittadini residenti in sorveglianza sanitaria attiva, mentre sono 24 i pazienti risultati positivi ai tamponi. Proprio sull’effettuazione dei tamponi sappiamo esserci qualche criticità che ci impedisce di essere tempestivi; contiamo di superare tale situazione a breve, destinando un’ulteriore ambulanza esclusivamente a tale servizio.

Per seguire con la massima attenzione i cittadini positivi che sono in terapia a casa, l’ASL Napoli 2 Nord avvierà, in via sperimentale, un servizio di assistenza a domicilio dei pazienti COVID19. In questo modo un’equipe ospedaliera seguirà con la massima accuratezza i pazienti presso il proprio domicilio.

A tutela del personale sanitario e per il contenimento del virus, a partire da questa settimana il personale del Rizzoli, come quello di tutte le altre strutture dell’ASL Napoli 2 Nord, sarà sottoposto al test rapido per verificare la presenza di anticorpi.

Presso il Rizzoli sono già stati sottoposti a tampone 10 operatori che erano entrati in contatto non protetto con una persona risultata poi positiva.

Marta Ricciardi

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