Stop alla presentazione dei modelli bancari all'INPS a partire dal 10 aprile. L'idea di un database condiviso
Niente più modelli all’Inps per ricevere i pagamenti attraverso il proprio istituto di credito. Dal 10 aprile, secondo quanto riportato da La Repubblica, prestazioni pensionistiche e non pensionistiche saranno accreditate sul conto corrente, sul libretto di deposito o di risparmio, sulla carta prepagata ricaricabile.
Lo ha stabilito l’Inps che ha messo il tutto nero su bianco tramite una circolare ufficiale. Inoltre, sarà istituito un Data base condiviso che consentirà l’agevolazione di tutte le pratiche. I beneficiari eviteranno di presentare documenti cartacei che la propria banca dovrà comunque validare.
L’Inps procederà con la collaborazione di banche e Poste Italiane, “alle quale è contrattualmente affidato il servizio di pagamento delle prestazioni. Sistemi informatici per la validazione degli strumenti di pagamento in modalità telematica“.
Il Data base condiviso favorirà anche l’incrocio di tutti i dati necessari affinché le operazioni vadano a buon fine. “Rimangono inalterate invece le indicazioni operative in vigore per i beneficiari di prestazioni a sostegno del reddito erogate su conti correnti esteri“, ha concluso l’Inps.