Si dice che lo sport sia formativo. Mai un’affermazione è stata più vera di questa. Poi se si tratta di rugby la questione diventa ancora più specifica. Eh si, perché lo sport dalla palla ovale basa tutti i suoi principi su quello del sostegno.
E in questo caso non stiamo parlando di tattica, tecnica o aspetti fisici. Questa volta è in gioco la solidarietà. La risposta è arrivata dagli Amatori Napoli Rugby. I ragazzi del club che ha dato nuova vita all’ex area Nato di Bagnoli, sono scesi in campo.
Non sull’erba sintetica del bellissimo Villaggio del Rugby, ma su quello del volontariato. Come comunicato dalla stessa società sportiva attraverso un post su Facebook, gli Amatori hanno colto l’iniziativa promossa dall’Assessore regionale Lucia Fortini e attivato una collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio.
I ragazzi, gli atleti, saranno disponibili nel fornire assistenza ad anziani e persone bisognose. Un modo sano per tentare di creare un’argine contro l’emergenza causata dal coronavirus. Per i rugbysti dell’Amatori Napoli è di sicuro la meta più bella e importante.
La solidarietà non va esibita ma praticata e i ragazzi dell’Amatori Napoli Rugby, come tanti altri, la stanno praticando, in sorridente silenzio. Pensiamo però sia importante testimoniare la loro partecipazione all’onda di solidarietà che oggi si preoccupa di sostenere i più fragili e i più bisognosi ad affrontare questo difficile momento.
Il sostegno è la nostra ‘ragione sociale’ e le immagini di questi ragazzi arricchiscono la lunghissima e inesauribile galleria della resistenza alla disumanizzazione: è un invito a restare vicini (sempre) a chi ha bisogno, a restare umani, ad essere solidali.
E poi è l’occasione per dare notizia di un importante servizio attivato grazie alla sinergia tra istituzione e associazioni di volontariato. Su iniziativa e dietro indicazione dell’Assessore all’Istruzione, alle Politiche sociali e alle Politiche giovanili della Regione Campania, Lucia Fortini, L’Amatori Napoli ha offerto la propria collaborazione alla Comunità di Sant’Egidio e al Banco alimentare, per lo svolgimento delle essenziali attività di assistenza in favore di anziani, malati, bisognosi.
Risolti rapidamente i necessari passaggi autorizzativi, a parere da oggi le prime ‘coppie’ di volontari hanno messo a disposizione le loro muscolose braccia e le allenate gambe da rugbisti per la consegna di cibo e medicinali.
Ringraziamo attraverso di loro tutti quelli che in questa emergenza stanno offrendo il loro contributo, a volte smisurato, a volte piccolo ma necessario, perché le cosa, alla fine, vadano davvero bene.
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