Il Prof. Dario Iafusco: "Parlate con il pediatra o chiamate il numero verde dedicato. Con il diabete non si scherza. Cinque i casi gravi in Italia"
Il coronavirus ha catalizzato su di sé tutta l’attenzione mediatica. Ma le patologie sono tante e costringono altri medici a stare in prima linea per combatterle. Tra queste c’è il diabete che colpisce anche i più piccoli.
VocediNapoli.it ha contattato in merito il Prof. Dario Iafusco, Associato di Pediatria dell’A.O. Università della Campania ‘Luigi Vanvitelli’ che insieme alla Dott.ssa Angela Zanfardino, Diabetologa Pediatra, è impegnato presso il Centro regionale Diabetologia Pediatrica ‘G. Stoppoloni’.
Il centro, attraverso un video pubblicato sui social, ha voluto lanciare un appello che possiamo così sintetizzare: “State a casa ma non sottovalutate i sintomi del diabete“. Se un bambino urina, beve molto e vomita, è necessario comunicarlo al pediatria o al medico di base.
Perché questi sintomi potrebbero lanciare proprio l’allarme del diabete che se individuato troppo tardi può portare il piccolo ad uno stato di coma. “Il video che abbiamo girato si divide in due parti – ci ha detto il Prof. Iafusco -, la prima invita i cittadini a stare a casa a causa del covid19, la seconda è un appello volto a non sottovalutare i sintomi del diabete. Devo dire che la cosa è stata mediaticamente fraintesa ed è passato solo il primo messaggio“.
“Tuttavia non possiamo certo fermarci e dobbiamo far passare questo messaggio importante – ha continuato Iafusco – Dico questo perché proprio in queste ore dovrebbe essere trasportato qui un bambino di 8 anni che è in gravi condizioni al Santobono. Sa perché? Perché è diabetico ma si è intervenuti tardi“.
Eppure, anche in tempi di covid19, ci sono metodi rapidi per poter ottenere assistenza se si hanno bambini che potrebbero essere affetti da diabete: “Innanzitutto – ci ha raccontato Iafusco – è possibile fare dei test rapidi in farmacia sulla glicemia e sulle urine. Poi attraverso l’onlus Diabete Italia, abbiamo sviluppato una rete di coordinamento nazionale e istituito un numero verde ad hoc: 800170019 operativo 24 ore su 24“.
Purtroppo, ad oggi, i casi gravi in tutta Italia sono cinque: oltre al bimbo ricoverato al Santobono, ci sono – rispettivamente – un caso a Pisa, due a Torino ed uno a Genova. Il Prof Iafusco ci ha tenuto a ribadire che, “ovviamente, anche se in coma, le probabilità di sopravvivenza di un bambino sono molto elevate. Certo sarà costretto a convivere tutta la vita con il diabete. Noi, in caso di gravi condizioni, interveniamo subito con flebo ed insulina. Ma prevenire è meglio che curare quindi preferiamo procedere su un bimbo che non è andato in coma“.
Quindi state a casa ma se avete un bambino che mostra questi sintomi contattate subito il vostro pediatra o chiamate il numero verde 800170019. È importante per la salute dei vostri bambini. Potete stare certi che saranno al sicuro nelle mani di professionisti come il Prof. Iafusco e la Dott.ssa Zanfardino.
IL VIDEO –
Il Diabete mellito Tipo 1 è una patologia che esordisce in età pediatrica i cui primi sintomi sono bere molto, urinare tanto e perdere peso. Durante l’emergenza Coronavirus il Centro di Diabetologia Pediatrica “G.Stoppoloni” della AO Università della Campania “Luigi Vanvitelli” di Napoli ha notato una diminuzione degli accessi in pronto soccorso degli esordi di Diabete Mellito Tipo 1 in Campania. I Diabetologi Pediatri temono che tale diminuzione possa essere dovuta alla paura di condurre i propri figli dal Medico Curante o in Pronto Soccorso. Tale atteggiamento potrebbe far si’ che i piccoli pazienti arrivino in gravissime condizioni alla diagnosi rendendo più complessa la loro ripresa clinica. Il Team del Centro ha voluto lanciare un messaggio informativo affinché i genitori che riscontrino i sintomi sopra esposti si rivolgano al Pediatra Curante in tempo.