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Covid19: il farmaco ‘napoletano’ gratis negli ospedali: l’annuncio di Roche Italia

Si tratta del tocilizumab che contrasta la polmonite severa da coronavirus e l'artrite. Il farmaco nato dalla collaborazione tra Pascale e Monaldi

Un’altra buona notizia rispetto all’emergenza causata dal coronavirus. L’amministratore delegato dell’azienda farmaceutica RocheMaurizio de Cicco, ha annunciato che il tocilizumab sarà distribuito gratuitamente negli ospedali italiani che ne faranno richiesta (in accordo con il Ministero della Salute e i governatori delle regioni).

Si tratta del farmaco somministrato a Napoli grazie alla sinergia del Monaldi e del Pascale insieme ad alcuni ricercatori cinesi. Il farmaco contrasta la polmonite severa causata da covid19 e l’artrite. Già sono sei i pazienti al quale il tocilizumab è stato somministrato: due sono in Campania (di cui uno sarà presto estubato) e quattro in Lombardia.

Inoltre Roche, si è impegnata a donare dispositivi ai nosocomi del Paese per un valore milionario, oltre che a mettere a disposizione anche il suo personale. Questo avverrà in modalità volontaria per varie attività in partnership con le istituzioni per contribuire ad alleggerire il carico di lavoro degli operatori impegnati contro il virus.

IL POST SU FACEBOOK –

Una bella notizia.
Lui è Maurizio de Cicco, amministratore delegato della Roche Italia, l’azienda farmaceutica che produce il farmaco rivelatosi efficace contro le complicanze polmonari da coronavirus. E il dottor de Cicco ha appena fatto sapere al Ministero della Salute ed alle regioni che la sua azienda fornirà gratuitamente il farmaco (molto costoso) agli ospedali italiani che ne faranno richiesta.

Il gesto è davvero molto bello perché alimenta e rafforza la speranza di noi tutti. E viene incontro ad un sistema sanitario che sta lottando, senza arrendersi, allo stremo delle forze, dandogli uno strumento in più senza intaccare le sue risorse.

Un grazie dunque anche da parte nostra a Maurizio de Cicco.
È così che vinceremo questa battaglia.
Tutti uniti e ognuno facendo la sua parte.

P.s: si ricorda a tutti che il farmaco è ospedaliero e non può essere preso in farmacia.

RISPONDE BENE IL FARMACO ‘NAPOLETANO’

È di poco fa la notizia che il farmaco conosciuto come tocilizumab, scoperto a Napoli dai ricercatori del Monaldi insieme a quelli del Pascale con la collaborazione di alcuni scienziati cinesi, è stato somministrato anche a quattro pazienti della Lombardia positivi al coronavirus.

La notizia appresa da VocediNapoli.it è stata comunicata dal Dottor. Paolo Ascierto. Il farmaco, che contrasta la polmonite severa e l’artrite da covid19, che già ha risposto – dopo la somministrazione fatta a Napoli – sarà somministrato a quattro persone ricoverate in Lombardia.

Inoltre è confermato che domani, dopo l’esame della Tac – così come previsto dal protocollo sanitario – sarà estubato uno dei pazienti ricoverati al Cotugno al quale è stato somministrato il tocilizumab. In totale i pazienti positivi al covid19 ai quali è stato somministrato il farmaco sono sei.

“PAZIENTE ESTUBATO” –

ricercatori cinesi “hanno confermato l’efficacia” del farmaco anti-artrite tocilizumab contro il nuovo coronavirus. “Con un miglioramento delle condizioni di 20 pazienti con coronavirus su 21 trattati in circa 24-48 ore”. Lo sottolinea Paolo Ascierto, presidente Fondazione Melanoma e Direttore dell’Unita’ di Oncologia Melanoma, Immunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto Nazionale Tumori IRCCS Fondazione Pascale di Napoli. Dove due pazienti sono stati trattati con il farmaco ed altri 4 lo saranno a breve.

IL MECCANISMO D`AZIONE DEL FARMACO

“In particolare – afferma Ascierto – conosciamo molto bene il meccanismo d’azione di tocilizumab. Che rappresenta il trattamento di elezione nella sindrome da rilascio citochimica dopo la terapia con le cellule CAR-T in alcuni tipi di tumori. E dopo il confronto con i ricercatori cinesi, e’ stata costituita una vera e propria task force a Napoli”. La task force e’ guidata, oltre che da Paolo Ascierto, da Franco Buonaguro (Direttore Biologia Molecolare e Oncogenesi virale del Pascale) e da Vincenzo Montesarchio (direttore Oncologia dell’Azienda Ospedaliera dei Colli).

ue pazienti affetti da Covid-19, ricoverati in Terapia intensiva all’Ospedale Cotugno di Napoli sono stati trattati con successo, con un farmaco utilizzato contro l’artrite reumatoide. “Il farmaco e’ stato somministrato due giorni fa“, riferisce all’AGI Paolo Ascierto direttore dell’Unita’ di Oncologia MelanomaImmunoterapia Oncologica e Terapie Innovative dell’Istituto Pascale di Napoli.

Nel paziente in condizioni piu’ gravi, e per questo intubato, e’ stato riscontrato il miglioramento maggiore. Tanto che – aggiunge il medico – stamattina si pensa addirittura di ‘stubarlo’. L’altro paziente e’ comunque migliorato, anche se non in modo cosi’ evidente come il primo“. Il farmaco in questione e’ il Tocilizumab, usato anche nel trattamento della sindrome da rilascio citochimica dopo trattamento con le cellule CAR-T.

E’ un anticorpo monoclonale – spiega Ascierto – che ha come obiettivo l’interleuchina-6, una citochina prodotta dal sistema immunitario e che caratterizza molte situazioni di infiammazione cronica. Non e’ quindi un antivirale“. Non agisce direttamente contro il virus, ma solo su una complicanza dell’infezione. “Nell’ambito di una situazione di stress respiratorio sappiamo che l’interleuchina-6 e’ la citochina maggiormente implicata“, spiega Ascierto.

Da qui l’idea di utilizzare il Tocilizumab. “Abbiamo sentito i medici cinesi – racconta il medico – che ci hanno detto di averlo utilizzato con successo su 21 pazienti e ci hanno consigliato addirittura di utilizzarlo prima che i pazienti finiscano in terapia intensiva. Nei loro casi il farmaco ha funzionato dopo sole 24-48 ore“. Sulla scorta di questi elementi Ascierto, in collaborazione con l’Unita’ di Oncologia dell’Azienda dei Colli di Vincenzo Montesarchio, ha deciso di utilizzarlo per la prima volta su due pazienti con Covid-19 ricoverati al Cotugno di Napoli.

La somministrazione e’ avvenuta lo scorso sabato e i miglioramenti sono stati subito evidenti. “Ora stiamo selezionando altri due pazienti e questa volta lo faremo specificatamente guardando a chi ha i livelli maggiori di interleuchina-6“, riferisce Ascierto. “Se anche in questi due casi avremo segnali positivi sara’ necessario attivare una task force, coinvolgendo anche l’Aifa, per valutare la possibilita’ di usare Tocilizumab come farmaco contro le complicanze da Covid-19, cercando in questo modo di liberare un po’ i reparti di terapia intensiva“, conclude.

LA VIDEO INTERVISTA AL DOTTOR ASCIERTO –