“Ad oggi sono 34 i morti, ma la dipendenza della morte dal coronavirus non è accertata per nessuno dei 34 casi”. A dirlo è il capo della Protezione civile è commissario straordinario, Angelo Borrelli, nel corso del punto stampa presso la sede di Roma. “Attualmente il totale delle persone contagiate è 1.577”, ha detto ancora aggiungendo: “Settecentonovantotto (pari al 51%) sono in isolamento domiciliare e non hanno sintomi, 639 sono ricoverati con sintomi (41%), 140 di cui 106 in Lombardia sono in terapia intensiva”. Sono invece 83 le persone guarite finora dal coronavirus: “Si tratta di 33 in più rispetto a ieri”, ha spiegato ancora il capo della Protezione Civile. Ad oggi, inoltre, sono 21.127 i tamponi effettuati.
Oggi il quinto decesso in Emilia-Romagna. Si tratta di un uomo di 79 anni, già affetto da molteplici patologie; era residente in provincia di Piacenza e ricoverato in ospedale.
I NUMERI
Ad oggi, in Italia, in base ai dati della Protezione civile, 1694 persone hanno contratto il virus. Tra queste 34 sono morte e 83 sono guarite, il che porta a 1577 il numero dei contagiati. Nel dettaglio: i casi accertati in Lombardia sono 984, 285 in Emilia-Romagna, 263 in Veneto, 25 in Liguria, 17 in Campania, 49 in Piemonte, 13 in Toscana, 25 nelle Marche, 6 nel Lazio, 9 in Sicilia, 3 in Puglia, 5 in Abruzzo, 1 in Calabria e 1 nella Provincia autonoma di Bolzano.
VENETO
In Veneto i casi di positività al Coronavirus sono saliti oggi a 265, dei quali 65 ricoverati e di questi 14 sono in terapia intensiva. A rilevarlo il bollettino della Regione aggiornato alle ore 17.
FRIULI-VENEZIA GIULIA
La Regione Friuli Venezia Giulia fa sapere che “è risultato positivo al test del coronavirus un nuovo caso che era in osservazione. Si tratta di una persona di Gorizia, sintomatica, che è ora in quarantena domiciliare”. “È dunque il sesto caso positivo preso in carico dal Servizio sanitario regionale. Il campione del test è stato inviato all’Istituto Superiore di Sanità – conclude la Regione – Ad adesso i tamponi effettuati in Friuli Venezia Giulia sono stati 243, dei quali 16 sono in corso di esame; in tutto le persone in osservazione in quarantena domiciliare sono 122”.
LIGURIA
Partono i pullman della Croce Rossa organizzati dalla Protezione Civile regionale che riporteranno nelle loro case le persone ancora presenti negli hotel di Alassio e Laigueglia. Le 35 persone di Alassio, tutti della provincia di Lodi, prevalentemente di Castiglione D’Adda (zona rossa) potranno fare rientro nelle loro case per proseguire l’isolamento. Tra loro anche una signora che verrà accompagnata con ambulanza e personale del 118 in quanto risultata positiva al tampone ma senza sintomi di rilievo, tanto che proseguirà l’isolamento nella sua abitazione. Pronti al rientro anche gli ospiti della struttura di Laigueglia, dove sono presenti 3 persone residenti nel comune in zona rossa di Maleo, provincia di Lodi. Gli altri 30 sono prevalentemente della provincia di Cremona e alcuni del Bergamasco. Altre due persone che si trovavano nell’hotel di Laigueglia sono invece state ricoverate per accertamenti in seguito al manifestarsi di sintomi.
PIEMONTE
Sale a 49 il numero delle persone risultate positive al test sul ‘coronavirus covid19’ in Piemonte: 37 si trovano in provincia di Asti, 5 a Torino, 3 a Novara, 3 nel Vco e 1 a Vercelli. Di questi, 11 si trovano ricoverati in ospedale: 6 ad Asti, 3 a Novara e 2 a Torino, all’Amedeo di Savoia. I trattamenti in terapia intensiva sono 2, uno a Asti e uno a Vercelli. Tutti gli altri sono collocati in isolamento domiciliare fiduciario. Dall’Istituto superiore di Sanità è stato al momento confermato un solo caso in Piemonte, sui 49 complessivi. Per gli altri si attende ancora il responso dello stesso istituto.
LOMBARDIA
I decessi registrati in Lombardia di persone positive a coronavirus sono saliti a 31. Lo ha detto l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera. “Tutti avevano più di 75 anni ed erano affetti da altre malattie”, ha spiegato. Sono 46 le persone positive nella città metropolitana di Milano, di cui 18 in città. Sono i dati comunicati dalla Regione Lombardia.
EMILIA-ROMAGNA
Salgono a 285 i casi di positività al Coronavirus in Emilia-Romagna, su 1.795 test refertati. Rimane Piacenza la provincia più colpita, con 174 casi; 59 sono a Parma e 2 a Ravenna, mentre non ci sono nuovi casi a Modena (24), a Rimini (16), a Reggio Emilia (7), a Bologna (2) e a Forlì-Cesena (1). Lo fa sapere la Regione Emilia Romagna. Ai cinque decessi già avvenuti se ne aggiungono tre: due uomini rispettivamente di 79 e 76 anni, già affetti da diverse patologie, residenti nel parmense e ricoverati in ospedale e un uomo di 74 anni affetto da gravi patologie, residente in provincia di Piacenza e ricoverato in ospedale. La maggioranza delle persone continua a presentare sintomi modesti, 24 non hanno alcun sintomo e 137 – quasi la metà – stanno seguendo il previsto periodo di isolamento a casa, perché non hanno bisogno di cure ospedaliere. Sono invece 13 i pazienti ricoverati in terapia intensiva.
Rispetto all’aggiornamento di questa mattina, quando i casi positivi erano 269, ci sono dunque 16 casi in più, di cui 14 a Piacenza, uno a Parma, una a Ravenna. Va sempre tenuto presente che questi dati si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi. Intanto si rafforza il numero dei presidi a protezione degli operatori sanitari e per la sicurezza dei cittadini che accedono alle strutture sanitarie, che serviranno a dividere già all’ingresso i pazienti con possibili sintomi da coronavirus dagli altri. La Protezione civile regionale ha infatti predisposto, oltre ai tre già allestiti nel piacentino, a quello davanti al pronto soccorso dell’azienda ospedaliera di Parma e a quello in ingresso dell’Ospedale Santa Maria di Reggio Emilia, nove nuovi moduli provvisori per il triage, dove poter sottoporre le persone alle prime valutazioni delle condizioni generali e di esposizione prima di accoglierle all’interno dei servizi ospedalieri.
Sono tre nella provincia di Modena (ospedali di Mirandola, Vignola Pavullo nel Frignano), uno a Imola (in fase di allestimento attivo da martedì 3 marzo); due nel parmense (ospedali di Fidenza e Borgo Taro); tre nel reggiano (due a Guastalla e uno a Montecchio). In altre strutture ospedaliere – Modena Policlinico e Baggiovara, oltre all’ospedale di Carpi, Rimini e Riccione – sono già operativi specifici spazi con le medesime funzionalità all’interno delle aree di attesa o di ingresso.
E sono in corso sopralluoghi per la verifica del posizionamento di ulteriori punti di pre-triage in tutte le rimanenti strutture della regione, per alcune delle quali – nel ferrarese, bolognese e in Romagna – si sta prevedendo una modalità di installazione rapida al crescere del numero dei casi.
TOSCANA
Quarto caso sospetto positivo, in attesa di validazione da parte dell’Istituto superiore di sanità, sul territorio dell’Asl Toscana nord ovest. Si tratta del marito della donna di 65enne, di Codogno, arrivata in auto a Carrara dove possiede una seconda casa e sempre rimasta all’interno del proprio domicilio in sorveglianza attiva, essendo stata trovata positiva in seguito a un leggero stato febbrile. Per entrambi i coniugi, che non hanno avuto contatti con altre persone, si attende quindi la validazione dei tamponi da parte dell’Istituto superiore di sanità, come anche per il settantenne di Albiano Magra (Comune di Aulla in Lunigiana), il musicista che si era recato sempre a Codogno per un concerto e che si è messo in autoisolamento domiciliare dove si trova tuttora. Continua l’isolamento domiciliare anche per il 44enne di Torre del Lago (da ieri senza più febbre) rientrato con positività da Vo’ Euganeo (Veneto). Tutte queste quattro persone sono dunque a casa e in buone condizioni di salute.
ABRUZZO
E’ di oggi la notizia che è positivo al Covid 19 il secondo test, eseguito dall’Istituto superiore di Sanità, sull’uomo ricoverato in isolamento all’ospedale di Pescara. Il paziente, residente in un Comune dell’area metropolitana Chieti-Pescara, aveva riferito di essere rientrato la scorsa settimana da un viaggio di lavoro in Lombardia e di aver quasi immediatamente accusato dei sintomi influenzali che lo avevano portato a rimanere in casa. E’ risultato invece negativo al Covid-19 il test eseguito sulla moglie del paziente ricoverato all’ospedale di Pescara: la donna resta comunque in isolamento domiciliare. Al momento, dunque, i casi confermati di Covid 19 in Abruzzo sono 3.
LAZIO
“Continua a essere negativo uno dei due bambini della coppia di Fiumicino”, ha affermato l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato, al termine della lettura del bollettino odierno allo Spallanzani di Roma. “Sono stati definiti dall’indagine epidemiologica condotta dalla Asl Roma 3 e dal Servizio regionale di sorveglianza malattie infettive dello Spallanzani) tutti e 51 i contatti stretti relativi alla scuola Rodano, alla scuola di inglese, ai contatti famigliari e del personale sanitario venuto in contatto” con i pazienti positivi al nuovo coronavirus. “In totale sono 51 e sono negativi”, ha aggiunto.
SICILIA
Sono “invariate le condizioni della donna risultata positiva al Coronavirus e ricoverata nel reparto di Malattie Infettive del Presidio Cervello di Palermo, proveniente dalla bergamasca”. Lo rende noto l’ospedale. “La paziente, risultata positiva ai test per coronavirus, è apiretica (senza febbre)) ed in buone condizioni generali”.