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Vittorio Sgarbi vs Barbara D’Urso, arrivano le scuse del critico d’arte: presto chiarimento in tv?

La lite tra Vittorio Sgarbi e Barbara D’Urso pare essere arrivata a un punto. Dopo le urla del critico d’arte durante l’ultima puntata di Live – Non è la D’Urso, sono arrivate le scuse. Sgarbi ha affidato a Il Giornale la sua missiva in cui spiega l’accaduto e chiarisce le presunte offese nei confronti della conduttrice.

Un passo indietro o gesto chiarificatore che lascerebbe presagire una prossima partecipazione di Sgarbi in uno dei programmi della D’Urso per avere una stretta di mano tra i due e dunque, la pace.

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LA LETTERAGentile Direttore la ricostruzione dello ‘scontro’ con Barbara D’Urso indica una naturale propensione a interpretazioni unilaterali e forzate, anche senza invocare l’ironia, inesatte per una serie di ragioni che stemperano non solo la polemica ma anche il significato stesso del mio intervento, che non voleva essere né dissacratorio né provocatorio. Mi posso scusare di aver sottovalutato l’interpretazione negativa, ma comunque non logica, della parola ‘raccomandazione’. Alcuni giornali equivocano, facendomi affermare, rivolto alla D’Urso ‘Berlusconi mi ha raccomandato anche te’. Una evidente insensatezza. Che senso avrebbe che Berlusconi raccomandasse la D’Urso a me? Per che cosa? E per attivare quali miei, inesistenti, poteri? Incomprensione totale. Berlusconi mi ha sempre parlato bene della D’Urso, sul piano umano e sulle capacità di lavoro, e io ho semplicemente condiviso. Mi ha raccomandato di apprezzarne il merito. Ho tentato di spiegare che quella ‘raccomandazione’ era una lode, e non una richiesta; ma è stato impossibile. Posso dunque scusarmi di aver sottovalutato l’uso improprio e univoco del termine ‘raccomandazione’, e l’accezione decisa, nonostante l’impossibilità degli effetti, da Barbara D’Urso. Spero di essere stato chiaro.