Sono negativi i primi test effettuati sul bambino di 3 anni ricoverato per sospetto contagio da Coronavirus questo venerdì pomeriggio all’ospedale di Cava de’Tirreni. Il piccolo paziente era stato trasportato nel pomeriggio di oggi dal presidio salernitano al Cotugno di Napoli, struttura specializzata in malattie infettive.
Dalle primissime analisi eseguite presso l’ospedale Cotugno di Napoli non sarebbe affetto da Coronavirus, ma potrebbe trattarsi di un Rinovirus. E’ quanto si apprende da fonti sanitarie. Ora, però, bisogna attendere l’esito di un tampone, il cui risultato sarà disponibile nelle prossime ore.
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Intanto nel tardo pomeriggio due persone si sono recate presso l’ospedale Rugi d’Aragona di Salerno lamentando di avere i sintomi tipici del Coronavirus. Hanno detto di essere rientrati da poco da una vacanza in Lombardia, dove sono stati già accertati 14 casi, il personale medico li ha effettuato il test di routine e loro hanno deciso di mettersi autonomamente in quarantena.
Un uomo di 38 anni ha contratto il Coronavirus in Lombardia. Ricoverato immediatamente all’ospedale di Codogno, è risultato positivo al test. Poco dopo si è appreso che anche la moglie incinta e un suo caro amico hanno contratto il virus.
Il trentottenne è ricoverato in condizioni gravi, con un’insufficienza respiratoria, in Terapia Intensiva all’ospedale di Codogono. Mentre la moglie, all’ottavo mese di gravidanza e l’amico, sono in isolamento all’ospedale Sacco di Milano. Preoccupa la situazione del primo contagiato, secondo quanto riferito dai medici che lo hanno in cura: “Le condizioni del paziente sono instabili”.
L’uomo non era stato in Cina, ma aveva cenato con alcuni colleghi che erano rientrati da lì. L’assessore regionale, Giulio Galera, ha invitato i cittadini di Castiglione d’Adda e Codogno a restare in casa in via precauzionale: “Si invitano tutti i cittadini di Castiglione d’Adda e di Codogno, a scopo precauzionale, a rimanere in ambito domiciliare e ad evitare contatti sociali. Per coloro che riscontrino sintomi influenzali o problemi respiratori l’indicazione perentoria è di non recarsi in pronto soccorso ma di contattare direttamente il numero 112 che valuterà ogni singola situazione e attiverà percorsi specifici per il trasporto nelle strutture sanitarie preposte oppure ad eseguire eventualmente i test necessari a domicilio”.
Per il timore del contagio, sempre Galera, ha invitato chiunque presenti sintomi simili a quelli del Coronavirus, di restare a casa e chiamare il 118, così ogni intervento sarà predisposto, evitando ulteriori contagi. Intanto, 60 persone che sono state in contatto con il trentottenne, sono state messe in quarantena.
IL VIDEO DEL TRASFERIMENTO DA CAVA A NAPOLI