Il piccolo ricoverato nel nosocomio napoletano nel pomeriggio da Cava dè Tirreni. Negativi anche i primi test
Il bambino di 3 anni ricoverato questo venerdì pomeriggio all’ospedale Cotugno per sospetto contagio da Coronavirus è negativo. Avrebbe contratto un Rinovirus, dunque, patologia diversa dalla malattia che si è diffusa in Cina. Secondo quanto appreso da Vocedinapoli.it, poco dopo le 00.00, è arrivato il risultato del tampone finale, che ha confermato quello dei test, il piccolo non ha contratto il coronavirus.
Già nella tarda serata erano stati resi noti gli esiti dei primi test, che avevano dato un risultato negativo. Il piccolo era stato trasferito a Napoli dall’ospedale di Cava de’ Tirreni, dove era stata attivata subito la procedura di sicurezza. Per fortuna, però, non ha contratto il coronavirus.
LEGGI ANCHE: PRIMO MORTO IN ITALIA PER CORONAVIRUS
LEGGI ANCHE: TORNANO DA VACANZA E SI SOTTOPONGONO AL TEST NEL SALERNITANO
In Italia sono 17 i casi accertati. Un uomo di 38 anni ha contratto il Coronavirus in Lombardia. Ricoverato immediatamente all’ospedale di Codogno, è risultato positivo al test. Poco dopo si è appreso che anche la moglie incinta e un suo caro amico hanno contratto il virus.
Il trentottenne è ricoverato in condizioni gravi, con un’insufficienza respiratoria, in Terapia Intensiva all’ospedale di Codogono. Mentre la moglie, all’ottavo mese di gravidanza e l’amico, sono in isolamento all’ospedale Sacco di Milano. Preoccupa la situazione del primo contagiato, secondo quanto riferito dai medici che lo hanno in cura: “Le condizioni del paziente sono instabili”.
L’uomo non era stato in Cina, ma aveva cenato con alcuni colleghi che erano rientrati da lì. L’assessore regionale, Giulio Galera, ha invitato i cittadini di Castiglione d’Adda e Codogno a restare in casa in via precauzionale: “Si invitano tutti i cittadini di Castiglione d’Adda e di Codogno, a scopo precauzionale, a rimanere in ambito domiciliare e ad evitare contatti sociali. Per coloro che riscontrino sintomi influenzali o problemi respiratori l’indicazione perentoria è di non recarsi in pronto soccorso ma di contattare direttamente il numero 112 che valuterà ogni singola situazione e attiverà percorsi specifici per il trasporto nelle strutture sanitarie preposte oppure ad eseguire eventualmente i test necessari a domicilio”.
Per il timore del contagio, sempre Galera, ha invitato chiunque presenti sintomi simili a quelli del Coronavirus, di restare a casa e chiamare il 118, così ogni intervento sarà predisposto, evitando ulteriori contagi. Intanto, 60 persone che sono state in contatto con il trentottenne, sono state messe in quarantena.
Il video del trasferimento del bambino all’ospedale Cotugno