Voce di Napoli | Navigazione

Sanità, faida Sequino-Vastarella: un arresto per l’omicidio di Antonio Bottone

L'operazione dei carabinieri

Nel corso della mattinata odierna i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare emessa dall’Ufficio GIP presso il Tribunale di Napoli, su richiesta della DDA, nei confronti di Enrico La Salvia nato a Napoli il 28.11.1995, ritenuto gravemente indiziato in concorso con altri, del reato di omicidio aggravato dalla finalità mafiosa.

Le attività di indagine culminate nel provvedimento eseguito in data odierna costituiscono la prosecuzione delle attività investigative che hanno già consentito di ricostruire l’organigramma del clan Sequino e la contrapposizione armata esistente con il clan Vastarella ed altri gruppi camorristici operanti nel territorio cittadino del quartiere Sanità.

In tale contesto si colloca l’omicidio del giovane Antonio Bottone, ed il ferimento di Daniele Pandolfi (affiliato al clan Vastarella), avvenuti il 6 novembre 2016 all’ingresso di una cornetteria in zona Colli Aminei.

Determinante per lo sviluppo delle indagini è stato il contributo dichiarativo di recenti collaboratori di giustizia ed in particolare del Pandolfi, ferito nel corso dell’agguato. Il destinatario della misura cautelare è già detenuto in virtù dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere che ha portato, nel febbraio del 2019, all’arresto di 32 persone ritenute a vario titolo affiliate al clan Sequino.

LEGGI ANCHE – Agguato in cornetteria, le vittime celebravano il boss su Facebook

Sanità, faida Sequino-Vastarella: un arresto per l'omicidio di Antonio Bottone