Le indagini della Guardia di Finanza
Con un importo una tantum per un decoder, una connessione ad internet e un canone mensile irrisorio di circa 10 euro al mese, molti utenti possono usufruire di tutta la pay tv a pagamento. Sky, Mediaset, Dazn, Netflix, Amazon e tutte le altre piattaforme (Vodafone, Tim, Apple) più le produzioni internazionali e i film Prima fila.
Ma adesso la morsa attorno ai pirati della televisione si sta stringendo. Le indagini delle forze dell’ordine e dell’autorità giudiziaria ha permesso di risalire ai server che permettono il funzionamento di questo sistema truffaldino che a Napoli è stato battezzato come ‘pezzotto‘.
Come riportato da La Repubblica, la Guardia di Finanza ha individuato ben 223 utenti e li ha denunciati. Attenzione, ad essere stati scoperti, non sono coloro che gestiscono il servizio ma i consumatori che ne usufruiscono. Cosa rischiano queste persone? La confisca del televisore, del computer o dello smartphone. Una multa di 25mila euro e fino a otto anni di carcere.