Dolore, lacrime e incredulità tra amici e parenti di Guglielmo Celestino, il ragazzo di 19 anni trovato morto nel pomeriggio di ieri in via Aniello Falcone, nella zona collinare di Napoli.
Guglielmo la notte precedente al tragico ritrovamento del suo corpo senza vita, aveva partecipato insieme agli amici ed al fratello ad una festa di compleanno al Flame, uno dei locali della movida notturna vomerese. Una serata tranquilla finita poco prima dell’1 di notte, l’uscita da quale locale, il parapetto di fronte al locale e poi più nulla. Sarà l’esame autoptico a stabilire le cause del decesso.
Il cadavere del 19enne, studente in un Istituto Alberghiero, è stato trovato all’interno di un parco della zona. Sarebbe caduto da un’altezza di circa cinque metri. Una caduta fatale, dal muretto ad un piccolo spazio verde, poco più di un’aiuola, di proprietà privata. La voce comincia a diffondersi, la notizia del tragico incidente in via Aniello Falcone fa il giro anche sui social e i commenti si rincorrono. Sul figlio di due noti professioni di via Caravaggio sono tutti d’accordo: “Guglielmo era un ragazzo d’oro, buono e generoso, sempre disponibile e dal cuore grande così”. Maria Carla Brancaccio – in un post su Facebook – lo descrive con poche parole: “Era il migliore amico di mio figlio. Il ragazzo che ogni mamma vorrebbe… credeva nei valori forti: l’amicizia, la lealtà, il senso del dovere”.