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Coronavirus, si aggravano le condizioni dei due cinesi ricoverati allo Spallanzani: “Sono in Terapia Intensiva”

E’ di poco fa la notizia che le condizioni dei due turisti cinesi, ricoverati all’Istituto Spallanzani di Roma ,si sono aggravate. Si tratta dei due primi casi in Italia ad aver contratto il coronavirus, si trovavano nel Bel Paese per una vacanza e poi improvvisamente hanno cominciato a stare male.

I due cittadini cinesi provenienti dalla città di Wuhan positivi al test del nuovo coronavirus, attualmente ricoverati presso l’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani, nelle ultime ore hanno avuto un aggravamento delle condizioni cliniche a causa di una insufficienza respiratoria, come segnalato nei casi fino ad ora riportati in letteratura. Pertanto è stato necessario un supporto respiratorio in terapia intensiva”. Questo il Bollettino della Direzione Sanitaria dell’Istituto Spallanzani.

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Qualche giorno fa i due turisti cinesi avevano parlato, rassicurando l’opinione pubblica sul fatto di non aver girato molto in Italia e di essersi chiusi nella loro stanza d’albergo dopo essersi ammalati. “I pazienti sono monitorati in maniera continuativa e sono sottoposti a tutte le cure, anche farmacologiche del caso, compresi farmaci antivirali sperimentali. Le attuali condizioni cliniche sono quindi compromesse ma stazionarie, per cui i medici che li hanno in cura si riservano la prognosi”, questa la conclusione del bollettino.

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Intanto, l’Istituto Spallanzani ha comunicato che 26 pazienti sono stati dimessi dopo essere risultati negativi ai test. Restano, invece, ricoverate 11 persone, provenienti dalla Cina, che hanno presentato sintomi tipici del virus.