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Diede fuoco alla casa per vendetta. Per il giudice non voleva uccidere il figlio

E’ stato condannato a 14 anni di reclusione, in corte d’assise, per omicidio colposo e incendio doloso Gianfranco Zani, il 54enne di Casalmaggiore accusato di aver appiccato il fuoco nella sua abitazione di Ponteterra, frazione di Sabbioneta (Mantova), causando la morte del figlio 11enne Marco.

Il pm aveva chiesto l’ergastolo. I giudici hanno creduto alla versione dell’uomo, secondo il quale non aveva intenzione di uccidere ma solo di dare una lezione alla ex moglie.

Quel 22 novembre di un anno fa Zani entro’ nella casa della ex moglie e del figlio per bruciare degli indumenti della donna e vendicarsi della separazione. Prima di appiccare il fuoco si sarebbe sincerato che in casa non ci fosse nessuno, chiamando ad alta voce uno per uno i tre figli.

Non ottenendo risposta aveva dato seguito al suo proposito per poi allontanarsi con i cani. In casa, chiuso in camera, c’era invece Marco, morto asfissiato, trovato poi dai soccorritori chiamati dalla moglie, nel frattempo rientrata in casa.

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