Derubata la pasticceria Dal Siciliano a Casoria nella notte tra martedì e mercoledì. A denunciare l’accaduto è Giuseppe, originario della Sicilia, trapiantato nel Napoletano da anni dove ha importato le specialità dolciarie della sua terra. Per lui questo è il terzo Natale in Campania.
E’arrivato qui con tanto entusiasmo e voglia di deliziare i clienti con le specialità siciliane. Purtroppo è stato vittima di un furto all’interno del suo locale, così ha deciso di condividere la sua esperienza attraverso i social, con un lungo post di sfogo.
“Mia cara Napoli, purtroppo questa notte sono stato vittima di un furto al mio locale …oltre al danno economico, ho subito un danno morale a tal punto da pensare di mollare. Io sono originario di una città simile a Napoli, Palermo. Le accomunano sia i pregi che i difetti… Ogni giorno abbiamo la fortuna di svegliarci con il mare, il sole e l’allegria che contraddistingue la nostra gente. Però non mancano gli aspetti negativi tra cui la delinquenza. Nonostante ciò, ho voluto credere in queste due meravigliose città, che ogni giorno cerco di onorare portando bontà ricevendo amore da tutti voi!“.
Giuseppe, però, crede che bisogna risollevare le sorti di Napoli e Palermo, entrambe accomunate da una criminalità che troppo spesso rovina la loro reputazione: “Questo atto non ci fermerà, anzi siamo ancor più determinati a sollevare l’onore delle nostre due città! Ringrazio Napoli per avermi adottato e a coloro che hanno commesso questo atto ignobile voglio dire “non provo odio o rancore verso di voi, ma ricordate che nella vita occorre fare dei sacrifici, quelli che noi persone per bene del Sud facciamo quotidianamente migliorando non solo il meridione, ma tutta Italia, dimostrando che tutto ciò è possibile farlo legalmente e con onestà”.
Intanto le telecamere di videosorveglianza hanno immortalato tutto il momento del furto, per fortuna non c’era nulla in cassa, anche se il danno economico è all’incirca di 2000 euro. Giuseppe con il suo post ha ricevuto molti messaggi di solidarietà.
Il post di Giuseppe