La preside: "Abbiamo sempre seguito con attenzione il bambino. Non abbiamo avuto la certificazione medica"
La vicenda del bambino che sarebbe stato escluso dalla recita natalizia perché affetto da una particolare sindrome di autismo ha fatto scattare la visita ispettiva da parte del Ministero. Come riportato da Il Mattino, Luisa Franzese – Direttore scolastico regionale – ha dichiarato:
“Stiamo approfondendo la vicenda per capire l’esatta dinamica dei fatti in stretto contatto con il ministero“. L’istituto paritario di Afragola, in provincia di Napoli, ha attivato le proprie difese affidate al legale Vincenzo Franzese.
“L’alunno ha sempre ricevuto maggiori attenzioni e cure da parte della maestra, rispetto agli altri bimbi della sua età, poiché seppur non certificato al momento dell’iscrizione presso la scuola materna, il piccolo presentava difficoltà cognitive e problemi comportamentali palesati dalla madre“, questa la versione dei fatti resa dal dirigente scolastico.
Il bambino in questione avrebbe ricevuto tutte le attenzioni necessarie nonostante i genitori, secondo la preside, al momento dell’iscrizione a scuola, non hanno presentato alcuna certificazione medica: “Al momento dell’iscrizione la madre del piccolo non consegnò la diagnosi funzionale e l’attestazione da presentare al provveditorato al fine di garantirgli il dovuto sostegno“.
Per la dirigente scolastica la madre del bambino sarebbe stata invitata a scuola per trovare, “le migliori strategie per l’inclusione nell’attività teatrale, così come già avvenuto in occasione di una precedente attività di laboratorio“.
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