L'intervento, eseguito con una tecnica innovativa, è il primo in Italia
E’ un miracolo della scienza quello andato in scena a Caserta, nella Clinica oculistica dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli“. Due bambini di 8 e 9 anni, ipovedenti dalla nascita, hanno recuperato completamente la vista grazie ad una tecnica innovativa eseguita in Italia per la prima volta.
La patologia è causata dalla mutazione di un particolare gene identificato come RP65. La terapia, sviluppata dalla famosa casa farmaceutica Novartis, fornisce per una sorta di copia del gene infetto.
I risultati ottenuti con la nuova metodologia, denominata “Luxturna“, sono stati illustrati da Francesca Simonelli, direttrice della Clinica Oculistica dell’ateneo. La copia del gene RP65 è in grado, attraverso una singola somministrazione, di migliorare la capacità visiva dei pazienti.
“E’ un risultato straordinario – ha detto a Voce di Napoli la professoressa Simonelli – Questa terapia è nata a Napoli ben dodici anni fa dalla collaborazione tra la Fondazione Telethon ed il Children Hospital di Philadelphia. Sono stati necessari ben undici anni per l’approvazione. Questo intervento è stato fatto in precedenza solo una volta in Francia ed una in Germania. Siamo i terzi”.
“I bambini hanno risposto benissimo, già dopo due settimane i risultati sono stati sorprendenti. Essendo ipovedenti erano totalmente incapaci di muoversi autonomamente, specialmente nelle ore più buie. Oggi corrono, giocano, possono fare tutto ciò che desiderano” ha aggiunto la direttrice.
E a testimonianza del grande cambiamento, i genitori dei bimbi hanno voluto mostrare la nuova vita alla prof.ssa Simonelli: “Mi hanno inviato dei video in cui riescono persino a fare le scale da soli. Sono davvero commossa ed emozionata“.
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