Mamma e zio sono in attesa del processo. Le violenze sono inquietanti
Violenze inaudite a Sant’Arpino. Dall’ordinanza di custodia cautelare in carcere ai danni della mamma e dello zio del piccolo pestato in casa, emergono dettagli a dir poco inquietanti.
Come riporta La Repubblica Napoli, tutto è partito dalla segnalazioni delle maestre che in più di un’occasione avevano riscontrato segni di violenza sul corpo del bambino. Ferite nascoste alla meno peggio col fondotinta. In seguito alla denuncia della scuola, i carabinieri della Compagnia di Marcianise hanno piazzato in casa telecamere nascoste.
Le violenze
In uno dei tanti, orribili, filmati, si vede il piccolo a tavola colpito con una mazza da scopa alla schiena in modo così forte da provocargli la fuoriuscita di sangue dal naso. Neanche il sangue ferma gli aguzzini che lo costringono a mangiare quanto c’è nel piatto nonostante il sangue. E al suo rifiuto prendono la testa e la sbattono con forza nel piatto sporco di sangue.
In un altro filmato agghiacciante il bimbo viene ancora colpito con la scopa dallo zio poi preso per le caviglie e messo a testa a giù per diversi minuti. “Ti uccido, non arriverai a domani” dice l’uomo continuando ad insultarlo con “mongoloide, down”.
La prontezza delle maestre ha permesso, probabilmente, di evitare il peggio.
Il piccolo ora è affidato a una zia, sorella della madre.
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