Dopo i proiettili i manifesti funebri, le minacce della camorra al Dott. De Falco: “Impegno maggiore per i più deboli”

È stata la seconda brutta sveglia in quattro anni per la famiglia De Falco. Poche, visto il lasso di tempo, ma gravi se consideriamo che sono state causate da intimidazioni di stampo camorristico. Protagonista di questa brutta vicenda il Dott. Riccardo De Falco.

Quest’ultimo è l’amministratore di Villa Silvia, un centro medico di riabilitazione sito nella provincia di Salerno. La mattina del 5 dicembre il Dott. De Falco ha trovato affissi nei pressi della clinica alcuni manifesti funebri con scritto sopra il suo nome.

Già quattro anni fa, De Falco fu destinatario di altre minacce, addirittura gli furono recapitati alcuni proiettili. La famiglia del dottore e l’amministrazione di Villa Silvia hanno denunciato il tutto alle autorità competenti, affermando la forte volontà di non volersi piegare a queste azioni criminali.

Ecco la dichiarazione che De Falco ha rilasciato a VocediNapoli.it: “In relazione all’episodio sgradevole di cui sono stato vittima posso solo dire che tutto è stato prontamente denunciato alle autorità che, per la verità, si sono subito attivate con la massima diligenza. Sono fiducioso che gli autori di tale inaccettabile intimidazione verranno individuati. Pertanto proseguirò serenamente e con l’impegno di sempre a perseguire gli obiettivi di sana e corretta gestione aziendale che mi sono prefissato sin da marzo 2019, quando ho ripreso la mia attività manageriale in Silba SpA. Il mio impegno sarà ancora maggiore, anche a beneficio del territorio che ospita e collabora da sempre con le nostre attività in favore delle fasce più deboli e bisognose. Colgo infine l’occasione per ringraziare il Sindaco e tutta la comunità locale per la pronta solidarietà manifestata ancora una volta anche in questa occasione” .

IL POST SU FACEBOOK –

“Questa mattina Villa silvia si è risvegliata con la sorpresa di NUOVI ATTACCHI DI STAMPO CAMORRISTICO al suo amministratore dott. Riccardo de Falco. La stessa cosa si era verificata già 4 anni fa quando con PROIETTILI e MINACCE si tentò di condizionare la vita del nostro centro.
Stavolta la risposta sarà ferma e dura.
NON CI LASCEREMO INTIMORIRE dai delinquenti.
NON PERMETTEREMO che la vita di Villa Silvia venga inquinata del malaffare e ancora una volta DENUNCEREMO alle forze dell’ordine l’accaduto fiduciosi nel loro lavoro.

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IL SILENZIO UCCIDE, L’ONESTà RENDE LIBERI E VA CONDIVISA,SEMPRE“.