La Stazione Sperimentale delle Pelli presenta FAIBENELAPELLE, lo strumento innovativo per valorizzare i prodotti conciari
“Il progetto FAIBENELAPELLE promosso dalla Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle materie concianti (SSIP) selezionato tra i progetti che l’Italia presenta a COP 25 di Madrid come strumento innovativo per valorizzare i prodotti conciari migliorandone l’impronta ambientale” lo ha annunciato Edaordo Imperiale direttore generale della SSIP che ha il suo Headquarter infatti presso il Parco Tecnologico Adriano Olivetti a Pozzuoli. Al vertice mondiale del clima centrale, dunque, la Campania.
La SSIP, un Organismo di Ricerca Nazionale fondato a Napoli per Regio Decreto nel 1885 che ha la missione di migliorare la capacità competitiva delle aziende conciarie italiane, la qualità della produzione, lo sviluppo tecnologico e la sostenibilità ambientale a vantaggio dell’intera filiera e dei principali mercati obiettivo: arredamento, automotive, calzatura, interiors, moda, pelletteria, è a Madrid rappresentata dal dottore Paolo Masoni.
“Il sistema FAIBENELAPELLE, che consentirà alle aziende di calcolare – sottolinea Masoni – autonomamente le emissioni di gas climalteranti e il profilo ambientale dei loro prodotti, in modo da intervenire per migliorarlo, presentato da Ecoinnovazione srl, partner scientifico di SSIP, nel Padiglione Italia a Madrid”.
“Il settore della pelle – ricorda Mansoni rifacendosi ai numeri della SSIP- ha per l’Italia notevole importanza sul piano sia economico che sociale (circa 5 MD € di produzione nel 2018, di cui 3,6 MD € di export); sul piano ambientale trasforma scarti dell’industria alimentare in prodotti ad elevato valore aggiunto, ed è quindi perfettamente in linea con i modelli di Economia Circolare e di ‘green economy. Il settore negli ultimi anni soffre di una concorrenza di materiali alternativi, spesso giustificati con motivazione di tipo ambientale, si trova quindi davanti ad una duplice necessità: promuovere, da un lato, un’eco-innovazione nel settore, in linea con i programmi di “Green New Deal”, attuare, dall’altro, una corretta comunicazione dell’effettivo impatto ambientale”.
Questo contesto ha motivato la Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle materie concianti a sviluppare, con il supporto tecnico-scientifico di Ecoinnovazione srl, il progetto FAIBENELAPELLE – Sistema per misurare facilmente e bene l’impronta ambientale della pelle.
“L’obiettivo del progetto – sottolineano dalla Stazione Sperimentale – è ridurre il costo e le difficoltà che le imprese sostengono per ottenere una valutazione robusta, riproducibile, comparabile e verificabile dell’impronta ambientale dei propri prodotti. FAIBENELAPELLE, attraverso lo sviluppo di un sistema di calcolo integrato con banche dati ed interfacce semplificate, permette alla SSIP di accompagnare, con costi contenuti, le imprese nella definizione del profilo ambientale dei prodotti, nella identificazione di miglioramenti ambientali ottimizzati rispetto al rapporto costi/benefici e infine in una corretta e robusta comunicazione. Il sistema è in piena conformità con il metodo raccomandato dalla Commissione Europea, con gli standard internazionali e con quanto richiesto dal marchio Made Green in Italy”.
Ecoinnovazione srl è uno spin-off ENEA ( www.ecoinnovazione.it) accreditato come laboratorio di ricerca industriale della Rete Alta tecnologia dell’Emilia-Romagna. Ecoinnovazione offre a imprese leader e pubbliche amministrazioni soluzioni personalizzate per la valutazione e la comunicazione degli impatti ambientali e del valore socio-economico di prodotti, organizzazioni e territori. Le soluzioni per l’economia circolare e sostenibile e la carbon neutrality utilizzano i metodi più innovativi, la migliore conoscenza scientifica e la relazione continua con i decisori pubblici europei ed italiani.