Il macchinario ha consentito di ricostruire il colon. L'operazione fatta dall'equipe del Professor Marco Milone
Antonio Vasaturo, 56 anni originario di Afragola (in provincia di Napoli) è arrivato all’ospedale Policlinico Federico II in gravissime condizioni. L’uomo aveva l’intestino perforato, peritonite e febbre molto alta.
Secondo quanto riportato da Il Mattino, Antonio è stato salvato grazie ad un intervento chirurgico innovativo. Ad eseguirlo l’equipe guidata dal Dottor Marco Milone che per l’operazione ha utilizzato un sistema robotico.
Grazie a quest’ultimo è stato possibile ricostruire il colon del paziente. L’intervento è stato eseguito presso il reparto di Gaastroenterologia diretto da Giovanni D. De Palma.
Intestino perforato, peritonite, condizioni critiche e febbre altissima: si salva al Policlinico grazie a un innovativo intervento di ricostruzione del colon col robot. “Una soluzione temporanea – avverte Milone – che è servita a stabilizzare la situazione clinica. A seguito del graduale e costante miglioramento delle condizioni cliniche il paziente fu dimesso senza alcuna complicanza. Tuttavia a distanza di alcuni mesi dalla dimissione abbiamo deciso di ricostruire la continuità intestinale del paziente, permettendone il ritorno alle normali funzioni fisiologiche e una qualità di vita pressoché normale. Abbiamo pertanto deciso di eseguire per la prima volta nel Sud Italia – continua Milone – un complesso intervento di riconversione intestinale per via mini-invasiva con l’utilizzo del Robot, un approccio innovativo utilizzato attualmente soltanto in pochissimi centri il Italia e in Europa“.
Ha concluso Milone: “Vedere i pazienti operati con il robot, anche per complessi interventi chirurgici, bere, mangiare e camminare poche ore dopo l’uscita dalla sala operatoria anche in situazioni molto complesse è uno stimolo a fare sempre meglio“.