Si sente miracolato Davide Cassol, vigilante di 56 anni, in auto sull’autostrada Torino-Savona proprio quando una frana s’è divorata i pilastri del viadotto Madonna del Monte. Si è fermato per istinto, a pochi metri da lui il baratro quindi la morte. “Ero in fase di sorpasso, ho visto una persona che sbracciava e ho pensato avesse qualche malore”, ha detto all’Ansa. “Poi mi sono voltato e ho visto tutto nero, il viadotto non c’era più”. “Dietro di me”, ha continuato, “arrivava anche un pullman con decine di persone. Per fortuna siamo riusciti a fermarlo”.
Il tratto del viadotto Madonna del Monte è venuto giù domenica pomeriggio, una trentina di metri di autostrada, di competenza dell’Autostrada dei fiori, in A6 dopo l’innesto con la A10, a circa un chilometro e mezzo da Savona verso Altare. Secondo il presidente della Provincia di Savona, Pierangelo Olivieri, i danni sul fronte della viabilità nel savonese ammontano a circa 15 milioni di euro. Alcune auto si sono fermate a pochi metri dal punto in cui il viadotto si è spezzato.
A causare il crollo è stata la frana dalla località Madonna del Monte, che dà il nome al viadotto. Una carreggiata è caduta, l’altra è in piedi e risulta integra, come ha riferito il presidente della Regione dopo gli accertamenti di Autostrada dei Fiori. Ma il tratto resta chiuso fino a nuovo ordine in entrambe le direzioni di marcia. Previsto per la giornata di lunedì 25 novembre un sopralluogo del ministro dei Trasporti De Micheli a Savona.