Il maltempo ha flagellato Napoli e la provincia per tutta la notte. Innumerevoli i danni che si contano all’indomani della bomba d’acqua abbattutasi. Contestata la decisione del sindaco, Luigi De Magistris, di chiudere per l’ennesima volta le scuole, ma stando alla conta dei crolli non è proprio così scellerata la decisione del primo cittadino.
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Strade crollate, allagamenti, montagne di fango, alberi caduti: sono solo alcuni degli episodio di questa giornata autunnale. Non mancano le segnalazioni riguardanti nello specifico le scuole.
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A Marano nel liceo ‘Carlo Levi’, come riporta Internapoli, classi e corridoi sono totalmente allagate a causa delle ingenti piogge. I solai in alcune aule si sono completamente staccati. Alcuni studenti sono stati quindi costretti ad accorparsi nella aule agibili, mentre altri sono stati spostati all’Agorà. Non facile neanche la situazione al liceo ‘Emilio Segrè’ dove si contano innumerevoli infiltrazioni d’acqua dal soffitto, oltre al crollo dell’ intonaco. Gli studenti, per sopperire al disagio, sono stati costretti a porre dei bidoni sul pavimento. Disastro scuola anche a Qualiano, dove nella scuola ‘Guglielmo Marconi’ Dragonetto l’acqua si è infiltrata attraverso il tetto finendo per creare pozzanghere sul pavimento, rendendo così pericoloso il passaggio per gli alunni.