Sarebbe dovuta esserci nella giornata di oggi la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. La seduta consiliare, però, non ha raggiunto il numero legale ed è saltata.
L’iniziativa della mozione era nata a seguito dell’audio relativo a una riunione di alcuni consiglieri di maggioranza, che avevano espresso l’intenzione di “logorare” il sindaco nel caso in cui non avrebbe fatto un rimpasto in Giunta. Audio a cui il primo cittadino aveva dato poco peso. Alcuni consiglieri dell’opposizione avevano deciso di presentare una mozione di sfiducia nei confronti di De Magistris, ma con la presenza di sole 20 persone, la seduta è dovuta slittare.
Intanto il consigliere Amedeo Laboccetta (Polo Sud) ha diramato una nota in cui, nel dire che l’opposizione in consiglio è timida e fa fatica ad agire, spiega che il sindaco non avrebbe più la maggioranza per governare la città: “Il sindaco di Napoli da tempo non ha più’ una maggioranza. Ho la sensazione che pochi vogliono dar battaglia e chiudere un’esperienza fallimentare e devastante. In altri tempi quando gli scontri politici erano veri e di sostanza le forze di opposizione avrebbero già’ da tempo organizzato manifestazioni di civile protesta di fronte a Palazzo San Giacomo. Il bunker attuale dell’ex Pm. Invece assistiamo ad una morta gora. E de Magistris invece di colare a picco continua a galleggiare. Mi vien da dire ‘forza ragazzi’ datevi una smossa. Sfrattate da quel palazzo per manifesta incapacità’ colui che con istrionismo e demagogia ha illuso i napoletani. Protrarre questa agonia fino al 2021 significa non amare Napoli. Rivolgo un accorato appello ai consiglieri comunali di Napoli ed a quelli metropolitani affinché’ si scenda in piazza pacificamente per dare voce e vita ad una campagna di liberazione“.
Marco Nonno di Fratelli d’Italia, invece, ha detto: “Stamani non si e’ tenuto il Consiglio comunale di Napoli visto che, nonostante il sindaco affermi di avere una maggioranza solida, la stessa non esiste e non ha assicurato il numero legale. Non vi e’ la possibilità’ di riunire l’assise dallo scorso 7 agosto – ha proseguito Nonno – e la città’ non può’ adottare alcun provvedimento ne atto amministrativo. Il sindaco non trova la quadra con la sua maggioranza e siamo in attesa che si concluda questo vergognoso mercato delle vacche. Si ricattano tra di loro per un posto in Giunta e non permettono il riunirsi del consiglio. Stamani abbiamo presentato la sfiducia con 16 firme, abbiamo indossato maglie provocatorie con frasi che evidenziano l’incompatibilità’ politica di questa Giunta. Abbiamo una città’ che non viene più’ amministrata, non si riesce nemmeno a programmare una potatura ed addirittura per il terzo giorno consecutivo si chiudono le scuole per paura che caschi qualche albero in testa a qualche alunno”. Ha poi spiegato che Napoli Servizi starebbe facendo lavorare i dipendenti a nero, perché ancora non li sarebbe stato rinnovato il contratto e non avendo approvato il bilancio, non pagherebbe gli stipendi. Napoli. “Tutte queste difficoltà’ non possono essere affrontate perché’ il consiglio non si riunisce non avendo il sindaco più’ una maggioranza. De Magistris farebbe bene a dimettersi – ha concluso Nonno – cosi da ridare parola ai cittadini che potranno finalmente scegliere un Sindaco che possa curare gli interessi della città’ e non la propria carriera personale”.
Anche per Mara Carfagna (Forza Italia) il sindaco deve ammettere di non riuscire più a governare la città e: “Deve avere un sussulto di dignità” e dimettersi.
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