“Date una scuola ai nostri figli”. E’ l’appello delle mamme di Soccavo, periferia occidentale di Napoli, che da oltre un anno devono fare i conti con l’indisponibilità della succursale del Giustino Fortunato, scuola superiore a indirizzo tecnico, di via Ernesto Ricci, chiusa nel settembre del 2018 perché resa inagibile dalla presenza di circa otto metri d’acqua nel sottosuolo.
Da oltre un anno i 400 studenti sono costretti ad alternarsi con i colleghi della sede centrale di via Acitillo al Vomero facendo turni pomeridiani. Nonostante i numerosi appelli a Comune e Città Metropolitana da oltre un anno la situazione non è rientrata. Nei giorni scorsi si sono vissuti momenti di tensione tra i ragazzi della succursale e quelli della centrale che, stanchi dell’alternanza, hanno provato a occupare la scuola rendendo necessario l’intervento della polizia.
“E’ una situazione insostenibile” commentano a VocediNapoli.it le mamme dei ragazzi di Soccavo. “In quest’anno siamo andati dal sindaco, dai consiglieri comunali, da quelli della città metropolitana ma non abbiamo ottenuto nulla di concreto. La preside è al nostro fianco, sta facendo di tutto per trovare una soluzione ma nessuno vuole concretamente risolvere il problema”.
E’ stata individuata una possibile soluzione ma mancano i fondi per renderla agibile. Si tratta della scuola primaria Verdolino che ha un plesso al momento vuoto e disponibile per ospitare i circa 400 studenti. “Vanno rifatti solo i bagni perché sono per i bambini e non per adolescenti” spiegano le mamme. “Bisogna però capire chi garantisce la copertura delle spese di riqualificazione dell’edificio. Oltre ai bagni c’è poco da fare, forse una riverniciata e altre piccole cose”.