Qualche temporale che si è abbattuto su Napoli nei giorni scorsi ha sistematicamente causato l’allagamento e lo stop del trasporto su rotaie. Il nubifragio di ieri ha letteralmente trasformato l’intera città, dal centro alla periferie, in una grande piscina di acqua e fango.
Caso ha voluto che tale vicenda accadesse alla vigilia dell’anniversario relativo all’inaugurazione della tratta ferroviaria Napoli-Portici. Era il 1839, sono passati 180 anni. E ad oggi, alle soglie del 2020, è bastata una pioggia anche se molto violenta, per mandare in dissesto un intera metropoli.
A quanto pare da Re Ferdinando II di Borbone al Sindaco Luigi De Magistris ne è passata di acqua sotto i ponti. La differenza è che mentre il Sovrano del Regno delle due Sicilie pose le basi per i trasporti ferroviari in Italia, dopo 10 anni di amministrazione arancione continuiamo ad avere strade, infrastrutture, trasporti e sistema fognario al collasso.
A scrivere non è nè un neoborbonico nè un nostalgico. Ma i fatti sono evidenti e sotto gli occhi di tutti. L’amministrazione arancione targata Dema è al tramonto, per fortuna, ma i danni creati sono stati enormi. Se l’eredità che ha avuto De Magistris non è stata facile, quella che avrà il futuro sindaco sarà disastrosa.
Si chiamava Arcangelo Riposo il 17enne vittima dell'incidente in scooter avvenuto lo scorso mercoledì pomeriggio…
Drammatico incidente stradale nel Napoletano dove i carabinieri sono intervenuti intorno alle 17.00 in via…
Dolore a Barra e San Giorgio a Cremano di Napoli per la morte di Grazia…
Luca De Marinis era famoso in Italia per essere il pizzaiolo napoletano, vincitore di un'importante…
Tina Rispoli fa parte delle detenute che sono state trasferite lo scorso 21 maggio dal…
E' arrivata l'estate e iniziano le avventure in barca di Stefano De Martino, così come…