Andrà in onda domani sera su Italia 1 il servizio che la trasmissione Mediaset ha dedicato a questo fenomeno illegale
Faceva l’idraulico, poi si è trovato senza lavoro. Così, dopo aver installato il “pezzotto” a casa sua, ha iniziato a collaborare con chi forniva il servizio illegale. Lo ha fatto per tre anni prima di finire in carcere.
È questa persona, che è stata un admin, ad essere protagonista del prossimo servizio de Le Iene dedicato al “pezzotto“. L’uomo in questione ha raccontato che questo business illecito gli faceva guadagnare circa 40mila euro al mese.
L’admin ha spiegato al giornalista Mediaset che tutte le procedure avvengono online, dal contatto con i clienti fino agli accordi finali. Dal servizio è emerso i legame tra la camorra e il “pezzotto“.
“‘Guadagnavo fino a 40mila euro al mese’. Parla un ex pirata del pezzotto, il dispositivo che permette di vedere le tv a pagamento in maniera illegale. Poi però è arrivata la Finanza… Non perdetevi il servizio di Alessandro Di Sarno martedì 1 ottobre dalle 21.25 su Italia1 e scoprite qui tutti i dettagli“.