“Stamattina, come mia consuetudine, mi sono recata al cimitero per far visita a mia madre. Con mio grande dispiacere ho appurato che, per la seconda volta, era stato commesso un furto sulla sua tomba”. E’ la denuncia social che una donna residente a Brusciano, in provincia di Napoli, pubblica in un gruppo della zona condividendo con rammarico quanto accaduto.
“In passato -prosegue – le era stato rubato il vaso in ottone, così com’era purtroppo successo in buona parte del cimitero. Ora le hanno rubato una ciotola firmata “L’artigiano” che conteneva una coppetta di fiori finti. Io ora mi chiedo, ma siete davvero convinti che la decadenza di Brusciano dipenda dall’amministrazione e non dai cittadini? Siamo arrivati al punto che nemmeno più i morti possono riposare in pace. Siamo arrivati al punto di rubare i fiori che omaggiano una donna che all’età di 45 anni è morta lottando contro un male più grande di lei. Siete delle persone povere, ma non intendo economicamente, siete delle persone povere di animo, che, fidatevi, è molto peggio. Quindi congratulazioni, avete dimostrato ancora una volta che a Brusciano il futuro non esiste”.
Parole dure che ottengono la solidarietà degli altri utenti del gruppo. C’è chi si aggiunge alla lista dei furti subiti all’interno del cimitero, chi suggerisce l’installazione di telecamere, chi ricorda che episodi del genere avvengono anche in altre zone di Napoli e, più in generale, in tutta Italia.