Dopo cinque giorni i navigator campani interrompono lo sciopero della fame che stavano portando avanti da lunedì 26 agosto quattro loro delegati all’esterno della sede della Regione in via Santa Lucia a Napoli. Una decisione che arriva dopo i malori accusati da “due nostri colleghi” che “qualche ora fa sono stati oggetto di assistenza medica di urgenza a causa dello svenimento di Ilenia De Coro e dall’aggravarsi delle precarie condizioni di salute di Carlo Del Gaudio, che già da ieri destavano preoccupazione”.
Una iniziativa quella dei 471 navigator, nata protestare contro la mancata firma della convenzione con Anpal Servizi da parte del Governatore della Campania Vincenzo De Luca, che ha ricevuto zero risposte da parte delle Istituzioni. “È incredibile che nessuno della Regione Campania si sia affacciato anche solo per chiedere cosa stesse succedendo o qualcuno che ci abbia dato una parola di conforto, neanche un bicchiere d’acqua! Solo omertà, indifferenza. È impensabile che la solidarietà umana sia così offuscata da non vedere e non sentire nulla” commentano i navigator presenti all’esterno di palazzo Santa Lucia.
“Ci siamo appellati – spiegano – al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Presidente del Consiglio appena incaricato, Giuseppe Conte, abbiamo chiesto spiegazioni al Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, abbiamo interpellato tutte le Istituzioni di ordine e grado, ma nessuna risposta istituzionale è pervenuta, ad oggi, ai 471 vincitori della selezione pubblica dei Navigator Campani. Nessuna risposta, neanche dopo cinque giorni di sciopero della fame sotto il Palazzo della Regione Campania”.
Dal canto suo De Luca fa sapere che è “Anpal Servizi ad avere il dovere di contrattualizzare i 471 navigator. Lo dice l’articolo 3, lettera B, del piano per il Lavoro. Fra i compiti di Anpal c’è selezione e contrattualizzazione di nuovi operatori, i navigator, i cui contingenti saranno definiti con ogni singola regione. Questo articolo significa che Anpal si obbliga a contrattualizzare i giovani, poi si verifica il rapporto con le regioni. Non capisco perché non si apre la vertenza con Anpal”.
“Ci sono tutti gli elementi per pretendere che Anpal contrattualizzi i navigator, a prescindere da quello che penso io. Se questi giovani vogliono fare una battaglia per il contratto la Regione è pronta a sostenerli. Fare iniziative come quella sotto la Regione è un errore, sbagliano interlocutore” conclude De Luca.