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Sciopero della fame, i navigator campani scrivono a Conte: “Fateci lavorare”

Da settimane chiedono di poter lavorare dopo aver vinto regolarmente un concorso pubblico. I 471 navigator della Campania scrivono anche al premier incaricato Giuseppe Conte dopo aver inviato nelle settimane scorse una lettera al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Da lunedì 26 agosto una delegazione composta da quattro persone ha iniziato lo sciopero della fame e presidia, con il supporto degli altri navigator, la sede della regione Campania in via Santa Lucia a Napoli. Il nodo della vicenda è legato alla decisione del governatore Vincenzo De Luca di non firmare la convenzione con Anpal  per consentire loro di lavorare per i prossimi due anni. Convenzione che De Luca rifiuta di firmare per non creare altra precarietà.

Questo il testo della lettera:

Egr. Presidente del Consiglio dei Ministri Prof. Giuseppe Conte,
in virtù dell’accordo politico tra M5S e PD, i navigator campani in sciopero della fame per l’impasse politica tra il Governatore De Luca e il Movimento 5 Stelle Le chiedono che il primo atto ufficiale che Lei vorrà sancire, al di là delle poltrone e dei giusti equilibri politici, mediati e concordati con il Presidente Mattarella, sia quello di voler sollecitare la firma del Presidente della Regione Campania De Luca della convenzione operativa con Anpal per i 471 navigator campani come segnale politico forte di tale accordo.
L’applicazione della Legge n. 26/2019 su tutto il territorio nazionale non può più attendere.
Noi scioperanti, così come le nostre famiglie, i nostri affetti e tutti i nostri colleghi, non possiamo più accettare che questa inattesa, assurda e inconcepibile vicenda prosegua un’ora di più.
Confidiamo nella Sua sensibilità istituzionale dimostrata nei Suoi atti che, con l’appoggio e la regia del Presidente Mattarella a cui ci siamo appellati, vogliate mettere fine a questa violenza istituzionale che stiamo subendo da oltre quaranta giorni.