Il 27enne studente francese è in vacanza in CIlento. La caduta durante un'escursione poi il drammatico sms. È scomparso da otto giorni
Tanta la rabbia quanto la disperazione e la speranza. Per questo Delphine Gautier ha alzato la voce per suo figlio Simon. Il 27enne studente francese è disperso da otto giorni nel Cilento (lungo la costa di Scario, nel Comune di San Giovanni a Piro) dopo essere caduto in una scarpata.
Il suo ultimo messaggio è stato un drammatico SOS: “Aiutatemi, sono caduto in una scarpata e mi sono fratturato le gambe. Vedo il mare ma non so dove sono, se non venite a prendermi morirò“. Per il giovane si sono mosse tutte le squadre di soccorso e salvataggio possibili: forze dell’ordine, vigili del fuoco e protezione civile.
Per loro anche il supporto di elicotteri e droni. Ma ha denunciato la madre del 27enne: “Abbiamo bisogno di speleologi, alpinisti e vigili del fuoco addestrati per la montagna che sappiano recarsi anche nelle aree ai più inaccessibili. Sono sicura che Simon è precipitato, potrebbe essere in un crepaccio. Ho accesso al computer e all’itinerariodi mio figlio. Sappiamo dunque in quale zona si trova. Nonostante la buona volontà e il loro aiuto, i soccorsi italiani non sono sufficienti per esplorare quest’area. I loro droni e gli elicotteri non possono individuare Simon nel caso in cui fosse precipitato in un crepaccio. Sei giorni dopo la sua richiesta di aiuto, in cui dice di avere le gambe rotte, abbiamo bisogno che la Francia e l’Italia ci forniscano l’aiuto necessario. Voglio aiuto. È insopportabile sapere che gli siamo vicini ma non abbiamo l’aiuto necessario per trovarlo“.
Queste le dichiarazioni della donna riportate da La Repubblica.