L'attore e regista, di teatro, cinema e tv, è stato a Dimaro in occasione del ritiro del Napoli e di uno spettacolo organizzato da Made in Sud
È entrato nei cuori dei fan di Gomorra la serie per aver interpretato nell’ultima stagione il personaggio di Don Levante. Ma Gianni Parisi è un attore e regista di lunga data. La sua carriera ha avuto origine grazie al teatro. L’inizio è avvenuto in quella San Giorgio a Cremano nella quale è nato il grande Massimo Troisi.
Gianni Parisi è stato a Dimaro, sede del ritiro del Napoli, per poi prendere parte allo spettacolo organizzato da Made in Sud. Per l’occasione VocediNapoli.it lo ha intervistato. Per Gianni Parisi non è il primo appuntamento “azzurro” in Trentino.
“Ogni volta che vengo qui trovo sempre un clima molto caloroso e pieno di passione. Tutto si colora di azzurro per il Napoli. Ci sono molte iniziative organizzate in modo impeccabile e ‘Made in Sud’ è un appuntamento di rito. Sono qui da tifoso dopo un lungo viaggio e mi fa piacere essere con lo staff della trasmissione“.
IL NAPOLI – “C’è curiosità per i moduli che Ancelotti sta provando in questi giorni. Per adesso non posso che essere felice dell’arrivo di Manolas, un grande difensore che insieme a Koulibaly formerà una forte coppia di centrali. Sono sicuro che dopo l’acquisto del promettente Elmas ci sarà un importante colpo di mercato“.
GOMORRA IV – “Io sono stato sempre un grande fruitore di questa serie che trovo ben fatta. Inoltre Gomorra ha un unico messaggio la cui protagonista è solo la morte. Poi di sicuro e senza dubbio è un prodotto che ha spopolato a livello mondiale e mediatico. Quando mi è stato proposto di interpretare Don Gernando Levante ho accettato con enorme piacere. Mi piace questo personaggio che amerò per sempre. E poi far parte di un cast e di uno staff che ha sviluppato un prodotto di enorme qualità è stata una bella soddisfazione“.
TEATRO, CINEMA E TV – “Si, ho iniziato con il teatro in questa giovane ed energica compagnia di cui faceva parte anche Massimo Troisi che io amavo osservare. Poi ho lavorato con Mario Merola e fatto parte della grande ‘Compagnia del Teatro Sannazzaro’ dove c’erano attori del calibro di Nino Taranto e Luisa Conte. Sono più di 40 anni che faccio teatro a livello professionale e posso dirti che ogni disciplina ha i suoi pro, i suoi contro e le sue caratteristiche. Ognuna di esse ha le proprie difficoltà. Il cinema ha una grande differenza che essendo registrato e poi visto in un secondo momento ti permette di percepire la gratificazione del pubblico, diciamo in ‘differita’. Invece con il teatro il rapporto tra pubblico e attori è immediato e subito ti rendi conto dell’empatia che si genera con chi sta guardando lo spettacolo. Poi nel cinema è anche molto difficile impostare il personaggio da interpretare perché legato alle diverse scene nelle quali recitare, alle luci utilizzate, alle inquadrature“.
IL FUTURO – “Sal Da Vinci ed io stiamo preparando uno spettacolo teatrale che sarà al teatro Agusteo il 20 dicembre con una co-produzione. Ci saranno anche Fatima Trotta e Ciro Villano oltre a tanti altri attori. E poi c’è Sal Da Vinci al quale io voglio un gran bene. È una persona ed un artista straordinario che ama davvero Napoli. Un altro progetto nel quale sono coinvolto è una fiction che sarà girata a Fiumicino, ‘Gli orologi del diavolo’ con Beppe Fiorello“.
IL VIDEO CON L’INTERVISTA –