Lo scrittore e regista napoletano Luciano De Crescenzo è morto nel primo pomeriggio di oggi, giovedì 18 luglio, a Roma. Aveva 90 anni e il prossimo 18 agosto ne avrebbe compiuti 91. Nato nel quartiere San Ferdinando, nella zona di Santa Lucia, De Crescenzo frequentò le scuole elementari con Carlo Pedersoli, alias Bud Spencer, di cui divenne grande amico.
Era ricoverato da alcuni giorni in ospedale per le conseguenze di una polmonite. Lascia un patrimonio letterario e cinematografico immenso. Oltre 50 libri e 18 milioni di copie vendute in tutto il mondo. Tra i suoi film celebri “Così parlò Bellavista“, uscito nel 1984, e “32 dicembre” del 1988. De Crescenzo era l’autore della “Storia della Filosofia” uscita negli anni Ottanta e diventata un bestseller.
Si sposò nel 1961 ed ebbe una figlia, Paolo, rimasta con lui fino agli ultimi istanti. Dopo essersi laureato in ingegneria idraulica col massimo dei voti presso l’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, nel 1976 sposò la sua vera vocazione, quella di “scrittore divulgatore”. Assunto all’IBM a Milano, decise di lasciare il suo lavoro e dedicarsi a tempo pieno alla scrittura, foraggiato anche da Maurizio Costanzo, padrino della sua prima opera, Così parlò Bellavista. Grazie anche alla partecipazione al talk show Bontà loro condotto da Costanzo e ad altre manifestazioni pubbliche, fra il 1976 e il 1977 il suo libro vendette più di 600mila copie e fu tradotto anche in giapponese, diventando un vero e proprio caso letterario. Nel corso degli anni Luciano De Crescenzo è diventato un autore di successo internazionale. Le sue opere sono state tradotte in 19 lingue e diffuse in 25 paesi.
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IL CORDOGLIO – “Esprimo il cordoglio profondo mio personale e della città di Napoli per la fine terrena del grande Luciano De Crescenzo, uomo di immensa cultura che ha saputo interpretare al meglio l’anima del popolo napoletano. Persona di estrema intelligenza, enorme cultura e di una naturale simpatia tutta partenopea. Luciano mancherà molto a Napoli e alla sua gente, lo ricorderemo tutti con immenso affetto e gratitudine”. E’ il messaggio del sindaco di Napoli Luigi de Magistris che ha poi annunciato lutto cittadino nel giorno dei funerali.
“Luciano De Crescenzo – scrive il Governatore della Campania Vincenzo De Luca – è stato una delle figure più belle, più semplici, più rappresentative dell’umanità e della cultura meridionale. Il filosofo di Napoli, della nostra terra. Ha saputo interpretare al meglio il senso della storia che è dentro la gente del Sud: questo senso non significa solo non avere l’ansia, l’affanno e l’ossessione della corsa alla ricchezza, ma anche un senso umano delle relazioni tra gli uomini che forse è andato perdendosi negli ultimi tempi. Gli siamo infinitamente grati”.