Firmato ieri sera il nuovo accordo sulla riorganizzazione aziendale e il prolungamento orari dei mezzi Anm, la Fit Cisl Campania non lo ha sottoscritto. “Fa sorridere che per stilare un accordo sui turni ci fosse un rappresentante della proprietà in azienda, speriamo che agli incontri Fs non verrà il Ministro dei Trasporti e quelli di Eav direttamente il governatore De Luca”, la premessa di Alfonso Langella, segretario generale della Fit Cisl Campania.
“Siamo la terza città d’Italia e capitale del Mediterraneo, come ricordato nel verbale, ma non si riorganizza un’azienda basandosi su 125 lavoratori somministrati che entreranno per pochi mesi a meno che non pensi di indire concorsi – aggiunge -. Nel verbale gli attori che hanno firmato dichiarano infatti vuoti d’organico, sarebbe opportuno emanare concorsi pubblici come fanno le altre aziende pubbliche sul territorio. Inoltre – sottolinea Langella – i cittadini sono stati presi in giro, perché l’offerta è limitata fino a dicembre e poi esclude 24-25-31 dicembre, 1 gennaio, periodo pasquale e alte festività: altro che terza città d’Italia. Da una parte si prolungano gli orari e dall’altra si sottoscrive con la partecipazione del vicesindaco l’assenza di mezzi e uomini, solo per la metropolitana mancano 21 unità: ecco perché non passano i treni. In più è stato deciso l’esborso per il periodo estivo di un’indennità pari a soli 13 euro per coprire il prolungamento dopo le 22, altro che salario minimo garantito. Ai cittadini che resteranno ad agosto in città, compresi i turisti, ricordiamo che questo accordo non vale il sabato. Valuteremo con gli iscritti alla nostra organizzazione – conclude Langella – come procedere per evitare questo scempio e l’ennesimo schiaffo ad un’azienda al collasso per colpa di chi la governa”.