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Napoli, mare inquinato a via Partenope e Pozzuoli: arrivano i dati dell’Arpac

Le ultime analisi dell’Arpac non fanno riscontrare nulla di buono sul mare di Napoli e Pozzuoli. Inquinato è il tratto compreso tra Piazza Vittoria e il Castel dell’Ovo. Il 18 giugno, infatti, i tecnici hanno riscontrato in un campione d’acqua concentrazioni di 531 unità di enterococchi intestinali e di 2005 unità di escherichia coli in 100 millilitri di acqua. Il limite da non superare affinché il mare sia balneabile senza rischi è di 200 per gli enterococchi intestinali e di 500 per gli escherichia coli.

Negativa, come riporta il Corriere del Mezzogiorno, la situazione anche per il lungomare di Pozzuoli, nel tratto di arenile che si estende dalle pendici del Rione Terra fino a corso Umberto non è balneabile. Lo hanno decretato le ultime analisi dell’Arpac. Inevitabile l’ordinanza di divieto emessa dal sindaco, Vincenzo Figliolia. E’ un tratto molto frequentato dai bagnanti che si dirigono tra via Napoli, la Pietra e Bagnoli.

Il divieto di balneazione che l’ultima ordinanza emessa dal sindaco si conferma anche per altre aree marine flegree quali il tratto portuale per 820 metri, la foce del collettore di Cuma per un segmento di 570 metri e per la zona di Lido di Licola per un tratto di 140 metri. In tutti i casi l’Arpac ha rilevato un deterioramento della qualità delle acque e gravi ripercussioni per la salute dei bagnanti. L’attesa è ora per il prossimo monitoraggio, a fine giugno, per una possibile revisione dell’ordinanza.