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La piccola Noemi torna alla normalità: “Voglio le patatine, ma il busto fa male”

A piccoli passi Noemi sta ritornando alla normalità. La bambina, ricoverata al Santobono di Napoli in seguito al tentato agguato in piazza Nazionale lo scorso 3 maggio, ora è completamente autonoma e chiede quello che più di tutto i bimbi desiderano: giocare con le bambole e mangiare le patatine fritte.

Ha lottato e sta lottando ancora la piccola che, a soli quattro anni, si è trovata ad affrontare la furia di un criminale e una pallottola nel polmone che ha messo in serio pericolo la sua stessa vita. Ancora oggi che è fuori pericolo, come riportato da “Il Mattino”, quando vede i medici piange perché le fa male il busto, che i medici hanno deciso di metterle  per riallineare le vertebre e immobilizzarla al meglio, e teme le medicazioni.

Al momento pare non ricordare nulla di quel tragico giorno. Il nonno, Alessandro Esposito, racconta: “Noemi ha sempre la mamma accanto ma chiede continuamente anche di me e della nonna. Ci sentiamo spesso con le video-chiamate: parla con noi e guarda con gioia la sorellina più piccola.

Intanto, sul fronte dell’inchiesta, si rafforza la pista di in un regolamento di conti tra cosche della periferia orientale di Napoli. Dopo l’arresto lampo di Armando e Antonio Del Re (ritenuti responsabili dell’agguato), si è resa necessaria una nuova misura cautelare a loro carico. Attualmente sono detenuti rispettivamente a Rieti e a Bologna.

Noemi, lacrime e felicità al Santobono. La zia: "Ha chiesto della madre"
Nei riquadri foto de Il Mattino