Il Consiglio comunale ha approvato un atto che lo impegna ad intervenire se saranno disposti eventuali aumenti del tributo
Giornata impegnativa per il Comune di Napoli quella di ieri. Il focus dei lavori a Palazzo San Giacomo ha visto protagonista il tema dei trasporti e della viabilità. Al centro l’argomento tangenziale.
Infatti, il Consiglio comunale ha approvato un documento, votato all’unanimità, che obbliga l’ente ad intervenire se in futuro dovesse essere disposto un aumento del pedaggio. In realtà, ad essere stata messa in discussione, è l’intera convenzione che esiste tra il Comune e il Ministero dei trasporti per la gestione del viadotto.
Infatti, la gestione della tangenziale è stata prorogata in favore del Comune di Napoli fino al 2037. Da Palazzo San Giacomo è stato chiesto di pubblicare il documento e di fornire chiarimenti sul sub appalto che Tangenziale di Napoli Spa ha con l’Anas.
Inoltre, il Comune chiederà di ridiscutere tutte le autorizzazioni relative alle concessioni edilizie riguardanti i lavori su fabbricati interessati dalla linea trasporti della tangenziale. In merito, l’amministrazione comunale ha chiesto al Ministero di provvedere alla costruzione di un nuovo svincolo per la zona ospedaliera.
Ma non sono mancate le tensioni, considerato l’approvazione in extremis del rendiconto del bilancio 2018, per quanto riguarda una multa di 3 milioni di euro che il Comune dovrà pagare per l’edificazione dello svincolo di via Cilea.
Come dichiarato dal Consigliere Nino Simeone: “Tangenziale Spa incassa circa 9 milioni al mese dai napoletani (per 300 mila passaggi giornalieri) e poi veniamo anche condannati a pagare altro?Stamattina in ‘TOTALE DISSENSO POLITICO’, ho dato il mio voto CONTRARIO ad una delibera di Consiglio che riconosce un debito fuori bilancio di 2milioni e 900mila euro a favore della Tangenziale, per la realizzazione dello svincolo Vomero est-ovest che noi dobbiamo pagare! UN’ASSURDITÀ!”