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Sputa gelato sull’ippopotamo e aggredisce dipendente dello Zoo di Napoli: danni permanenti alla vista

Ha riportato danni permanenti al viso e sarà costretto per tutta la vita a sottoporsi ad interventi per stabilizzare le sue capacità visive. E’ il bilancio della brutale aggressione ai danni di un addetto al recinto dove vive l’ippopotamo “Natalino“, avvenuta allo Zoo di Napoli alcune settimane fa. Un visitatore ha reagito picchiando violentemente un membro dello staff del parco zoologico che lo aveva ripreso mentre sputava del gelato sull’animale. L’episodio – secondo quanto appreso da VocediNapoli.it – è avvenuto davanti agli occhi dei visitatori e, soprattutto, dei suoi figli. Il giovane ha denunciato alle autorità il visitatore e sono tutt’ora in corso indagini per una aggressione nata per futili motivi.

LA VICENDA – Il visitatore stava passeggiando per lo zoo mangiando un gelato con i suoi bambini. Arrivato al recinto dell’ippopotamo, ha iniziato a sputare addosso all’animale che stava riposando. Il giovane addetto, assistendo la scena, ha subito intimato all’uomo di lasciare in pace l’animale, altrimenti sarebbe stato invitato a lasciare il parco. All’inizio l’aggressore ha cercato di giustificare il suo gesto “animalesco” affermando di voler far assaggiare il gelato all’animale, ma dopo le ripetute richieste del giovane di smetterla, il padre di famiglia ha iniziato a colpirlo violentemente al viso facendolo cadere a terra e continuando a infierire sul povero ragazzo. Il tutto sotto gli occhi di bambini e famiglie che hanno tentato, inutilmente, di fermare l’aggressore.

fonte foto: pagina Facebook “Lo Zoo di Napoli”

Dopo un lungo periodo di restauro, lo Zoo di Napoli, situato nell’area della Mostra D’Oltremare, nel quartiere Fuorigrotta, è ritornato ad essere un polo europeo di interesse per ricerche e recupero di specie animali rare. Sembra paradossale quindi che aggressioni di questo tipo debbano compromettere il lavoro di persone, ragazzi per la maggior parte, che hanno l’obiettivo di proteggere animali ad alto rischio di estinzione, proprio come l’ippopotamo, una specie che dal 2006 è stata considerata “vulnerabile” dalla IUCN redlist. Ma purtroppo non sono solo quelli in gabbia gli animali che frequentano lo Zoo della città.