“Ha iniziato ad alimentarsi” la piccola Noemi, la bimba di 4 anni ferita in un agguato di camorra a Napoli e ricoverata in prognosi riservata dallo scorso 3 maggio all’ospedale Santobono. Nell’ultimo bollettino, diramato poco prima delle 14.30 (e relativo alle ore 13), Noemi “è sveglia e cosciente” e ha iniziato a mangiare.
La bambina – sottolineano i medici – respira spontaneamente ma necessita ancora di un supporto di ossigeno ad alti flussi, sebbene sia in decremento. Proseguono gli esami diagnostici di routine utili a monitorare l’evoluzione della condizione clinica della piccola”. “I parametri vitali sono stabili e il quadro clinico appare stazionario e in miglioramento”. La prognosi non è stata ancora sciolta e ulteriori aggiornamenti sulle condizioni di Noemi saranno resi noti tra 72 ore, ovvero lunedì 20 maggio.
Intanto nelle scorse ore la madre ha affidato all’avvocato Angelo Pisani alcune riflessioni sulla drammatica vicenda che ha coinvolto la sua bambina. “Mia figlia – spiega Tania – è ancora in rianimazione, ci vorrà tempo, ho provato ed a volte ancora provo la disperazione più totale quando vedo che Noemi soffre, da lunedì poi abbiamo deciso di chiuderci in silenzio nel nostro dolore, non vogliamo esser sgarbati è un fioretto fino a quando la bambina non sarà fuori pericolo. Noemi è un miracolo devo ringraziare Dio fino a quando non potremo abbracciare nostra figlia abbiamo scelto di stare in silenzio e la nostra vita resterà ferma vicino a lei senza incontrare gente”.
Sulle condizioni di Noemi – “Noemi sta un po’ meglio ma è ancora in rianimazione ed in prognosi riservata. Sono sconvolta, non riesco a raccontare quello che successo in quella piazza. Noemi non riesce ancora a parlare, a stento sillaba mamma. Ringrazio per la solidarietà che c’è stata: abbiamo sentito il calore di tutta la città. Abbiamo avuto un miracolo ringrazio prima di tutti Dio e il Santobono tutto. Ci vuole giustizia per le vittime innocenti massima condanna dalla legge per i criminali”.