In carcere da 56 anni e con gravi problemi di salute, nei mesi scorsi c’è stato l’appello dei Radicali “per una fine dignitosa” attraverso la coordinatrice Rita Bernardini così come è stata lanciata una petizione online per chiedere il trasferimento di Raffaele Cutolo, storico capo della camorra napoletana, dal carcere (dove si trova in regime di 41bis) ai domiciliari.
Mobilitazione che ha raccolto circa 100mila firme ma anche numerose polemiche sull’opportunità di far uscire dal carcere il boss della Nuova Camorra Organizzata che in tutti questi anno non ha mai mostrato l’intenzione di collaborare con lo Stato e svelare omicidi, relazioni e dinamiche tra la criminalità organizzata, istituzioni e “poteri forti”.
Dal rapimento dell’assessore regionale Ciro Cirillo a quello, culminato in un brutale omicidio, dell’onorevole Aldo Moro. Una serie di “misteri” che ‘o Professore continua a custodire. Segreti che hanno visto nei giorni scorsi uscire allo scoperto Annamaria Torre, figlia dell’ex sindaco di Pagani Marcello Torre, ucciso in un agguato l’11 dicembre del 1980. “Scusatemi se invado con questo post mentre c’è Noemi che combatte tra la vita e la morte, ma sento il bisogno di intervenire senza essere giustizialista o altro, essendo costui il mandante dell’omicidio di mio padre, come da sentenza del 2001 confermata in Cassazione nel 2002. Chiedo solo la Resurrezione della verità per tutte le sue vittime. La giustizia riparativa è possibile se si ammettono i propri errori e si collabora con la Legge”.
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