Con il Presidente della Repubblica il re di Spagna Felipe VI e il presidente della Repubblica portoghese Marcelo Rebelo de Sousa
Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto omaggiare la piccola Noemi, la bambina vittima dell’agguato avvenuto in piazza Nazionale lo scorso venerdì. Mattarella era ospite al teatro San Carlo di Napoli. Con lui due personalità istituzionali di prestigio, il re di Spagna Felipe VI e il presidente della Repubblica portoghese, Marcelo Rebelo de Sousa. Sollecitati dal giornalista Riccardo Luna che modera il simposio, i tre Capi di Stato e l’intera platea si sono alzata in piedi per applaudire la bimba che sta lottando tra la vita e la morte.
Nel pomeriggio, intorno alle 16, Mattarella si è poi recato all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli dove è ricoverata in gravi condizioni la piccola Noemi.
L’occasione della presenza a Napoli del presidente della Repubblica è stata un il simposio Cotec sul digitale e le tecnologie. In merito il Presidente ha dichiarato: “La tempestività nell’assunzione e nell’esecuzione delle decisioni di governo diventa sempre più essenziale. Serve capacità di risposta delle pubbliche amministrazioni al cambiamento. La mancanza di alfabetizzazione digitale porta a diffidenza o a resistenza verso le novità tecnologiche e a volte ritarda la possibilità di migliorare la qualità della vita mediante l’uso dei servizi digitali già disponibili, evitando o eliminando tempi di accesso e di attesa agli sportelli. C’è il rischio di una emarginazione digitale che può causare una questione sociale che richiama quella degli illetterati del nostro Paese di inizio 900. Questo potrebbe comportare difficoltà di partecipazione non solo alla vita della propria comunità ma alla stessa vita democratica. L’inclusività è uno degli scopi che debbono caratterizzare l’attivazione di nuove tecnologie, con servizi il più possibili intuitivi e lo sviluppo di applicazioni facili e immediate. Va osservato che non può essere e non è lo smartphone il simbolo contemporaneo dei diritti di cittadinanza. Questa è la grande responsabilità delle pubbliche amministrazioni da tutti i punti di vista, anche sotto il profilo etico. La gestione dell’intelligenza artificiale nella P.A. è soltanto uno dei profili di grande rilievo che possono essere citati in proposito. Così come l’attualissimo tema della gestione dei dati: il controllo dei “big data” deve essere garanzia della libertà dei cittadini e non sfruttamento delle loro identità. Ancora, non possiamo perdere di vista il valore di una gestione aperta dei dati e dei processi della P.A“.