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Made in Sud, gli Arteteca parlano della figlia Sara: “Tra essere comici e genitori”

Monica Lima ed Enzo Iuppariello sono gli Arteteca, protagonisti indiscussi di Made in Sud. Nella nuova edizione dello show i due hanno portato sul palco la loro vita di neogenitori della piccola Sara. Sono diventati mamma e papà cinque mesi fa e hanno trasformato la gioia più grande della loro vita in spettacolo.

Intervistati da Radiocorrieretv hanno parlato del loro impegno con Made in sud, della loro relazione e della piccola Sara, che affermano amare la musica e la confusione: “Non facciamo altro che portare sul palcoscenico quello che succede a casa, anche se devo dire che da quando cinque mesi fa è nata Sara, casa nostra è diventata una discoteca aperta 24 ore su 24. Lei ama la musica, la confusione, dobbiamo ballare, cantare, fare sempre cose nuove per farla divertire”, rivela Monica al giornale. “Cerchiamo di portare in scena quello che succede nelle nostre giornate, ma c’è anche un po’ di fantasia. Andiamo a pescare nel quotidiano”, spiega invece Enzo.

I due si sono conosciuti quando erano più giovani grazie al lavoro nella stessa compagnia: “Al Teatro Totò di Napoli finimmo in compagnia insieme e lì ci fidanzammo”. Ma fuori dal palco hanno la stessa conflittualità dei loro personaggi? Monica risponde alla domanda e ci scherza su: “Vuole sapere se lo picchio veramente? In realtà nella vita ci compensiamo molto, abbiamo due caratteri diversi, una diversità che emerge anche sul palco”. A casa si fanno aiutare da una zia, lei afferma di esser negata per la spesa, quindi quando può ci pensa Enzo. Ma a cambiare i pannolini a Sara è la mamma: “C’è il titolare che è Monica. Nel caso in cui il titolare sia infortunato, influenzato, allora entro in gioco io”.

Gli Arteteca affermano che erano un po’ preoccupati sulle sorti del programma: “Veniamo da un anno difficile di pausa, avevamo il timore che il meccanismo di Made in Sud fosse in una fase calante, invece, fortunatamente, il pubblico ha dimostrato di volerci ancora bene, di volersi divertire con noi”. “È anche il primo anno che c’è Sara con noi. Abbiamo dovuto dividerci tra “Made in Sud” e l’essere genitori, un’esperienza alla quale non eravamo abituati. Fino alla scorsa edizione il programma era totalizzante, farlo con la bambina è stato complesso ma l’importante è esserci riusciti”.