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Bimbe picchiate e lasciate senza cibo, il caso choc nel casertano

Arrestati i genitori delle piccole. La vicenda è accaduta a Bellona in provincia di Caserta

L’allarme è stato lanciato dalle insegnanti della scuola materna. Una delle due vittime, rispettivamente di tre anni e di sei mesi, aveva confessato ad un’insegnante tutte le violenze subite. A quel punto è scattata la denuncia alle autorità.

La Polizia è intervenuta per arrestare due genitori di due bambine di Bellona in provincia di Caserta per maltrattamenti e violenza. In gergo tecnico le piccole sono state colpite dalla sindrome shaking baby syndrome, ovvero l’eccessivo e forte scuotimento al quale sono state sottoposte entrambe le bimbe.

Come riportato da La Repubblica, sono state riscontrare sulla figlia più piccola fratture e contusioni. Addirittura, la bimba sarebbe stata più volta spinta contro le mura di casa. Poi l’abbandono e addirittura le bambine lasciate senza cibo.

Accuse gravi per tutti e due i genitori finiti nel mirino delle forze del’ordine a partire dallo scorso gennaio. Infatti, presso l’ospedale di Caserta, i medici scoprirono i traumi sui corpi delle bambine.

Ma un aspetto ancora più grave sarebbe riconducibile all’intera famiglia delle bimbe. Infatti, molti parenti erano a conoscenza di quello che accadeva nella “casa degli orrori” eppure nessuno aveva mai denunciato qualcosa.

Ora i poliziotti hanno arrestato il madre e il padre delle piccole. L’autorizzazione è arrivata dal Giudice per le indagini preliminari (GIP) del Tribunale di Santa Maria di Capua Vetere.

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