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24 ore di pura vita, i sanitari del 118 salvano quattro persone: “La vostra salute è la prima cosa”

"Adesso non ci resta che aprire la porta di casa, dare un bacio ai nostri cari, appendere la divisa e ... sperare di riposare un po’"

“Le ultime 24 ore hanno visto rinascere quattro vite umane”. E’ il resoconto, relativo al 20 e 21 marzo, diffuso dalla pagina Facebook “Nessuno Tocchi Ippocrate” attiva da oltre un anno con l’obiettivo di segnalare le numerose aggressione che riceve a Napoli il personale del 118 ma anche per raccontare storie positive. Donne e uomini da sempre in prima linea per salvare vite e soccorrere cittadini in difficoltà.

PRIMO SOCCORSO – Il primo episodio è avvenuto in mattinata. Alle 10.47 la postazione “San Paolo” del 118 ha soccorso e rianimato una signora, residente in via Romolo e Remo nel Rione Traiano, in arresto cardiocircolatorio.

Questo il racconto del dottor Patricelli, dell’infermiere De Gregorio e del soccorritore D’Angelo:

Ultimo piano senza ascensore, troviamo la paziente sul letto, priva di coscienza, senza polso né respiro, velocemente la adagiamo a terra per cominciare le manovre di rianimazione come da protocollo, posizioniamo le placche e avviamo il DAE, riscontriamo asistolia, subito posizioniamo una cannula guedel e iniziamo la ventilazione assistita; si reperisce accesso venoso periferico tramite il quale vengono somministrate 3fl di adrenalina secondo protocollo ALS ed 1fl di atropina. L’asistolia persiste per almeno 10 minuti di RCP, solo dopo la successiva analisi si riscontra un inizio di ritmo anche se non sinusale e non defibrillabile; proseguiamo con la RCP finquando sul monitor compare un ritmo sinusale, la paziente riprende il circolo ed il respiro spontaneamente, nel frattempo abbiamo già allertato la centrale operativa per l’invio di un altro mezzo necessario per un supporto fisico per portare la paziente in ambulanza, così arrivano in tempi brevissimi i colleghi della postazione “Incurabili”, velocemente raggiungiamo l’ambulanza ed il pronto soccorso del San Paolo. Ci dirigiamo in codice Rosso dove la paziente viene subito intubata e presa in carico. La paziente è viva e si procede con i dovuti esami diagnostici.

SECONDO SOCCORSO – Il secondo salvataggio si è verificato sull’isola di Capri dove un paziente, colto da infarto, era arrivato all’ospedale Capilupi.

Eseguite le indagini del caso, con l’uomo in condizioni critiche ma stabilizzato, si organizza immediatamente il trasporto presso il II Policlinico di Napoli in Utic ed Emodinamica. Alle 20 viene allertata la postazione “Chiatamone” per l’arrivo dell’idroambulanza per le ore 20.15. Giunge la motovedetta della Guardia Costiera alle ore 20.30 ed immediatamente, posto il paziente in sicurezza, viene trasferito al II Policlinico e prontamente stabilizzato.

“Complimenti all’equipaggio del Chiatamone con il suo team leader il Dottor Ruggiero, che ha accolto il paziente in condizioni critiche ma stabilizzato dai colleghi di Capri . All’equipe dell’ospedale Capilupi di Capri, capitanata dal Medico Giannantonio De Tommaso che ha organizzato il trasferimento con uomini e mezzi, che giunti a Napoli hanno permesso di arrivare prontamente all’emodinamica del II Policlinico e far sì che il paziente fosse trattato come da protocolli. Alla Guardia Costiera che in maniera eccelsa ha svolto la sua “corsa contro mare”.

TERZO SOCCORSO – Sono l’1.51 del 21 marzo quando un altro cuore è ritornato a battere a Mergellina grazie al tempestivo intervento della postazione “Loreto Crispi”. Sollecitata per dolore toracico, la persona è andata in arresto cardiaco. Applicato tutto il protocollo e con efficace massaggio cardiaco, adrenalina e due defibrillazioni, la persona è stata ripresa ed è stata trasferita in codice rosso al pronto soccorso più vicino. Complimenti al medico Barbi, l’infermiere Dell’Isola e l’autista-soccorritore Belaeff.

QUARTO SOCCORSO – L’ultimo salvataggio delle “24 ore di pura vita” si è verificato la mattina del 21 marzo. Ad intervenire la postazione “Ascalesi” che rimette “in moto” un altro cuore. In soli 33 minuti praticata Rcp ed immediatamente trasferito in Emodinamica preso il II Policlinico.

“Le buone notizie non mancano mai, la buona Sanità è il nostro primo obiettivo, salvare la vostra vita per noi vale più di ogni altra cosa. Le 24 ore più belle del 118 dell’Asl Napoli 1 si sono appena concluse. Adesso non ci resta che aprire la porta di casa, dare un bacio ai nostri cari, appendere la divisa e … sperare di riposare un po’” commentano i protagonisti dell’Associazione Nessuno Tocchi Ippocrate.