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Si pente Genny ‘a Carogna, spuntano le minacce degli ultrà

Gli avvertimenti e le intimidazioni contro Gennaro De Tommaso sono arrivate da Roma, sponda laziale

La decisione di Gennaro De Tommaso, alias Genny ‘a Carogna, di collaborare con la giustizia potrebbe causare un bel terremoto su due fronti: quello calcistico rispetto ai presunti rapporti tra alcuni gruppi di tifosi organizzati e la camorra, e quello relative alle dinamiche criminali del centro storico di Napoli.

Infatti, De Tommaso era il capo ultrà dei Mastiff storico gruppo organizzato della curva A. Ma ‘a carogna era anche l’uomo di punta dei Giuliano per il traffico e lo spaccio di stupefacenti a Forcella, così come lo era per i Contini in merito alle attività illecite a Poggioreale.

Inoltre, la sua collaborazione potrebbe aiutare gli inquirenti a svelare il “sistema” che consentiva l’ingresso illegale in carcere di droga e telefoni cellulare. Ma il pentimento di De Tommaso, oltre a scuotere i familiari che risiedono a Napoli, ha già provocato alcune reazioni dal mondo ultrà.

Come riportato da Il Roma sono state viste nella capitale alcune scritte contro Geny ‘a Carogna: “”Genny brutta carogna…chiudi quella bocca di fogna“. La frase era firmata UL. Per questo si presume che ad averla impressa su di uno dei muri di Roma siano stati gli ultrà della Lazio.

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